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Il mio parto lampo: la mia royal baby

di mammenellarete - 19.08.2013 - Scrivici

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Inizio con questa premessa. Oramai è passato quasi un mese da quando l'erede dei William e Kate è finalmente nato e io ero oramai quasi a -15 giorni dalla data presunta del parto tanto che la mattina di quel giorno ero a fare la cartella clinica in ospedale che apprendo via radio del suo travaglio; giustamente le ore passavano e i media propinavano solo quello tanto che ero fin stufa di sentirli stavano veramente assillando le mie cervella. Vederla il giorno dopo il parto uscire con il pupo in braccio bella truccata e sopratutto che saltellava sulle sue gambe mi ha fatto venire dei dubbi riguardo al suo parto... ma come, ieri è nato dopo non so quante ore di travaglio e oggi pare che non abbia fatto niente? Andai su  facebook e scrissi due battute la prima fu questa: "Vi aspetto tutti all' uscita dell'Ospedale civile di San Donà per salutarvi con la mia nuova erede....ovviamente l' annuncio della nascita sarà annunciata su un foglio attaccato alla sbarra del condominio di casa mia..." e la seconda vedendo lei in splendida forma fu questa: "È vero a me ha stufato tutta sta storia del royal baby... ma io voglio sapere i nomi del parrucchiere, truccatore e specialmente l'antidolorifico che ha preso via endovena la Kate per essere cosi smagliante 24 ore dopo il parto". Io del primo parto di mio figlio ricordo solo dolori lancinati,12 ore di sofferenza. Cristian uscì per mezzo della ventosa e un bel souvenir di 20 punti, ne avevo più io che quelle che avevano partorito con il cesareo!!! Ora posso parlare della nascita della mia royal baby, la piccola Sofia. Finalmente passano questi interminabili 15 giorni...

arrivando al primo di agosto, ma Sofia non ne voleva sapere di uscire tant'è che non ce la facevo più e continuavo ad avere falsi allarmi. Per rilassarmi andavo ancora in spiaggia così non soffrivo il caldo e stavo più tranquilla tanto pensavo che comunque anche se entravo in travaglio visto l'esperienza del primo figlio, stavolta avrei cercato di stare calma e cercar di tenere la mente impegnata durante le doglie senza correre subito come una matta all'ospedale. Arriviamo a martedì 6 agosto, 7:00 di mattina (fatalità era S. Salvatore l'onomastico di mio suocero scomparso un anno fa) e la sera prima dico a mio marito che si svegliavamo presto; magari potevamo andare un po' al mare invece che stare a casa. Quando mi sveglio alle sette di mattina per il mio consueto giretto al bagno noto che qualcosa finalmente si stava muovendo. Torno a letto, parlo con mio marito e gli dico di preparare la colazione: un bel caffè-latte (cosa che non bevevo più da nove mesi), intanto si sveglia pure mia suocera ospite in questi giorni da me, che quella mattina doveva andare a messa per l'onomastico del marito; facciamo tutti colazione e lei si rifiuta di andare in chiesa. Io insisto perché ci vada, tanto comunque le doglie erano appena iniziate e mi avrebbe trovato certamente ancora a casa al suo ritorno a cercar di far passare il tempo.

 

Erano le 8:30 lei esce e io intanto vado a fare una doccia, Cristian intanto giocava con il papà e intanto sarebbe arrivata anche mia madre a tenere a bada il piccolo, ma notavo che i dolori erano sempre più forti e vicini diversamente dal primo parto, ogni 5 minuti per poi diventare ogni 3 nel giro di un quarto d'ora. Alle 9:00 erano forti e continui e intanto rompo le acque, mio marito a forza mi carica in macchina e mi porta in ospedale faccio a tempo a vedere di striscio mia suocera tornare dalla messa che con un self control pazzesco mi dice: "Non urlare, continua a respirare".

 

Il tragitto da casa all'ospedale era di 20 minuti... i più interminabili minuti della mia vita, tant'è che le contrazioni da 3 passarono a 2 e poi ogni minuto e verso metà strada sentivo il bisogno di spingere ma stavo cercando di trattenermi perché la paura mi stava assalendo.

 

Alle 9:40 fu l'ultima volta che vidi l'orologio, ero in pronto soccorso sulla lettiga che mi stavano portando in sala parto direttamente. Mi ritrovai sul lettino e vedevo le ostetriche che correvano come matte perché era troppo imprevisto il mio arrivo e sentii urlare: "Oramai è dilatata completamente!!!"

 

L'unica cosa che mi venne da dire fu:"Allora posso spingere???" "Certo signora che deve spingere". Giustamente, che domanda scema.

 

Intanto mio marito arriva all'entrata della sala parto e chiede alle infermiere: "C'è mia moglie là dentro??"

 

Le infermiere gli rispondono: "Sì, ma aspetti un'attimo..."

 

Appena sentono il mio urlo cambiano idea : "Vada si metta subito questo camice".

 

Non fa tempo ad arrivare che la testa era già fuori, e solo dopo tre spinte la piccola Sofia viene al mondo alle 9:52 minuti praticamente in 2 ore e 52 minuti avevo fatto tutto e in 10 minuti di spinta la bimba era nata!!!

 

Ero sfinita, ma non distrutta come il primo parto e felice, in più non ebbi nemmeno un punto e uscii dalla sala parto con le mie gambe! Quando ero in stanza ero troppo euforica perché riuscivo a camminare, stare seduta e sopratutto tenere la mia piccolina in braccio tant'è che mi tornò alla mente la nostra cara principessa Kate... presi il telefono e dopo tremila post su facebook di annunci nascita, telefonate e auguri che andavano e venivano scrissi un'ultima battuta sulla bacheca: "Cara Kate alla facciaccia tua io stavolta in due ore ho fatto tutto....prrrr"

 

Quindi alla fine avvolte non serve l'antidolorifico, se hai fortuna sgambetti senza quello.

.. però il parrucchiere e il truccatore sì, perché non ho avuto nemmeno tempo di sistemarmi i capelli e sembravo un rudere!!! Benvenuta al mondo piccola Sofia, per me sei tu la mia Royal baby... perché per noi genitori tutti i bimbi sono principi e principesse!!!!

 

di Debora d'Agnelli

 

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