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Il mio parto complicato

di mammenellarete - 10.06.2021 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Nell'ultima fase le parto, oramai stremata, mio figlio si incastra, si vede solo la calotta cranica. Ricordo che l' ostetrica se lo ritrovò in mano tutto di un pezzo, non respirava... Mio nacque in asfissia cardio - respiratoria.

La sera del 9 gennaio arrivo al pronto soccorso, dalla notte precedente avevo la perdita delle acque senza renderme conto.

Dopo un primo controllo mi dicono che le acque si era rotte e che dovevo partorire. Non avevo dolori, niente perdite ematiche, solo la continua sensazione di fare la pipì. Mi viene rotto il tappo mucale con le mani, inizio ad avere un fiume. Mi viene data l'induzione per via orale, comincia piano piano il travaglio, ricordo che ero terrorizzata, ma le ostetriche mi sono state vicino, vomitai più volte...

L'ultima fase del parto

Nell'ultima fase le parto, oramai stremata, mio figlio si incastra, si vede solo la calotta cranica. Ricordo che l' ostetrica se lo ritrovò in mano tutto di un pezzo, non respirava... Mio nacque in asfissia cardio - respiratoria.

Non mi dissero nulla al momento, dopo qualche interminabile minuto mio figlio iniziò a piangere, gli avevano attaccato l'ossigeno. Sono stata con lui pochi secondi poi nella terapia intensiva neonatale.

Ringrazio ogni giorno il medico presente quella notte, tutti gli operatori che hanno salvato mio figlio, da una una morte certa o da danni cerebrali permanenti.

Oggi ho un bimbo bellissimo, vivacissimo e sano.
 
di mamma F.F.
 
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