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Il mio Gabriele è nato in un lampo

di mammenellarete - 05.12.2017 - Scrivici

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Fonte: Ipa
Ero a 39+5 quando ho iniziato a sentire qualche dolorino sospetto... Chiamai mia madre e mia sorella per aiutarmi a portare la bambina all'asilo e per non rimanere da sola. Poi, subito dopo pranzo, si rompono le acque e iniziano le contrazioni. In ospedale mi dicono che sono di tre cm, ma dopo un'ora sento il bisogno di spingere. E l'ostetrica urla che sono già di 10 cm e la testa è fuori. Gabriele è nato in un lampo. 

È il 5 Maggio 2017, sono alla 39+5 di gravidanza...vado in bagno e mi guardo allo specchio, ho un colorito strano, sono molto pallida.

Sento qualche doloretto sospetto, decido di chiamare mia mamma e mia sorella che vengano ad aiutarmi ad accompagnare mia figlia all'asilo.


Arrivati nel parcheggio, mia mamma scende, mi guarda e mi chiede se sto bene, io le rispondo di no, ho male all'inguine e non riesco quasi a camminare, o per lo meno cammino, ma per fare un metro mi ci vuole tutta!
Così saluto mia figlia perché mia mamma decide di accompagnarla lei in classe visto le mie condizioni.
Nel frattempo mia sorella ed io ci avviamo a un bar vicino, mi siedo, dentro di me sentivo che non sarei arrivata a sera, ma che mio figlio sarebbe nato prima. Certe cose, se conosci il tuo corpo, le senti!!
Insomma mia sorella mi convince pian piano a fare una passeggiata per vedere se qualcosa si muove, ma niente, nonostante i continui dolori.
Mia mamma mi dice di andare a pranzo da lei perché ovviamente non si fidava a lasciarmi sola.
Dopo pranzo, mi stendo sul letto, continuo a stare poco bene, vado di corpo.
Mando un messaggio a mio marito che era al lavoro e gli dico di tenersi pronto perché entro sera Gabriele sarebbe nato.


Sono le 14:30, mi preparo per andare a prendere mia figlia all'asilo ma...

si rompono le acque alle 14:35 mentre stavo per salire in macchina.

Oddio, non potete capire cosa si è scatenato dentro di me in quel momento! Ansia, paura di ripetere l'esperienza delle 13 ore di travaglio del parto precedente, insomma la paura era folle!!!

Urlo a mia mamma che di corsa mi porta un asciugamano mentre telefona a mio padre, io chiamo mio marito che dopo neanche 15 minuti arriva, mi carica in macchina e via verso l'ospedale!!!
Durante il viaggio (premetto che l ospedale è a 15/20 minuti da casa) iniziano le contrazioni....Ogni due minuti, fisse, durano un minuto, le sopporto.
Arrivo in ospedale, mi visitano e mi fanno subito antibiotico per tampone positivo.
Durante la visita mi dicono che sono di tre cm, mi ricoverano e mi mandano in stanza: sono le 16:40.


In camera continuo a ripetere a mio marito che le contrazioni sono ogni due minuti e sono forti, che non posso essere solo di tre cm.
Mi faccio una doccia calda per rilassarmi un po', sono le 17:20, esco dalla doccia alle 17:35, mio marito mi aiuta a mettere il pigiama mentre io sono in preda alle contrazioni, sempre più costanti, sempre più forti.

Alle 17:55 dico a mio marito che devo spingere, non ce la faccio più. Mio marito esce in corridoio mentre i parenti iniziano ad entrare per le visite, urla che devo spingere, entra un ostetrica, mi visita: sono di 10 cm e la testa era fuori.

L'ostetrica grida che mio figlio deve nascere in stanza, non c è tempo per la sala parto!!! Fa uscire i parenti e dopo un secondo Gabriele nasce: 3,620kg di bellezza!!
È stato il parto più veloce dell' ospedale, ne hanno parlato per un bel po'!!

Aggiornato il 17.12.2018

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