Home Storie Storie del parto

Il mio cesareo non programmato

di mammenellarete - 24.12.2013 - Scrivici

neonato-piedini.180x120
Fin da piccola ho avuto sempre il desiderio di diventare madre e farmi una famiglia tutta mia! Conosco mio marito nel settembre 2007, avevo 18 anni, lui 21. Tra alti e bassi la nostra storia prosegue e nel maggio 2010 decidiamo di provare ad avere un figlio. Detto fatto: il 13 luglio scopro di essere incinta. Ovviamente i miei genitori vecchio stampo lì per lì non la prendono bene, dicono che non sono stata seria e li ho feriti! Passo i 9 mesi a casa dei miei suoceri, perché io e il mio ragazzo

stavamo in paesi diversi a 100 km di distanza: i 9 mesi più lunghi e burrascosi, gelosie e dispetti da parte di mia suocera e di mia cognata, non vedevo l'ora di partorire e sistemarmi in una casa tutta nostra!

 

La gravidanza procede bene, né nausee, né giramenti di testa. Nulla di nulla, a parte il diabete gestazionale. In effetti avevo messo su 30 kg. Ho avuto problemi alla vista(fortunatamente risolti)!

 

La data presunta del parto era il 5 marzo, ma passavano i giorni e non si muoveva nulla. Tracciati su tracciati. Così la mia ginecologa mi fa ricoverare il 14 marzo alle ore 09:00. Ero convinta che mi avessero indotto il parto, invece senza neanche tentare, mi comunicano che alle 13:00 avrebbero effettuato un taglio cesareo perché il bimbo era grosso e io avevo il bacino stretto!!!

 

Stordita per quanto mi avevano detto avviso tutti, i miei famigliari fanno in tempo ad arrivare quando mi stavano già portando in sala operatoria. La tensione cominciava a salire, anche se dottori e infermieri hanno fatto di tutto per farmi distrarre. Avevo i polsi legati e e l'anestesista dietro che mi accarezzava il volto. (LEGGI ANCHE: STORIA DEL MIO PARTO CESAREO)

 

Dopo circa 15 minuti dall'inizio dell'intervento sento il mio bimbo piangere: un piccolo cicciobello 4,130 kg di puro amore. In sala operatoria infermieri e pediatri facevano le scommesse a chi indovinava il peso, lo lavano e me lo portano accanto.

 

Il mio volto ancora bagnato dalle lacrime e il cuore pieno di amore per la creatura che avevo appena dato al mondo!

 

Finita l'operazione torno in camera, ma sarà stato lo stress o gli ormoni ma... mi davano tutti fastidio (mia suocera in particolare). Sempre lì a dirmi cosa fare e cosa non.

 

Il mio bimbo viene portato nella culla termica per ittero; ho fatto 3 giorni di piangere anche se sapevo che non era nulla di grave!

 

Finalmente il 17 marzo i valori del mio bimbo tornano nella norma, vengo dimessa anche se dolorante e riesco a prendermi cura del mio cucciolo.

 

Un gran pappone! Infatti il mio seno non lo ha voluto perché voleva subito la bocca piena di latte!

 

Sono passati 3 anni io e mio marito abbiamo una casa tutta nostra, stiamo a 1.600 km dalle famiglie per lavoro, ma siamo felici!

 

Nostro figlio ci regala ogni giorno la gioia di vivere!

 

di Martina

 

(messaggio arrivato sulla nostra pagina Facebook)

 

Ti potrebbe interessare:

 

 

redazione@nostrofiglio.it

 

Le vostre storie del forum di nostrofiglio.it

 

Anche tu aspetti un bambino? Ti potrebbero interessare gli articoli sulla Gravidanza di nostrofiglio.it

 

TI POTREBBE INTERESSARE