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Il mio angelo è salito in cielo poco dopo la nascita

di mammenellarete - 28.12.2020 - Scrivici

lutto
Fonte: shutterstock
È un dolore che nessun genitore meriterebbe e io ogni istante della mia giornata penso sempre a lui. Le ferite dell'anima sono più forti di quelle fisiche.

In questo articolo

Il 25 dicembre 2019 come un bellissimo regalo sotto l'albero decido di fare il test dopo 3 giorni di ritardo.

Beh, il test di gravidanza era positivissimo e io super contenta decido di impacchettare il test e farlo trovare a mio marito sotto l'albero.

Il più bel regalo che gli potessi fare era il nostro primo figlio!

La gravidanza procede normalmente

La gravidanza procede benissimo: tutte le visite sono andate benissimo anche se io forse da istinto materno ho sempre avuto fin dal primo momento un po' di angoscia e di paura. Ma per fortuna, tutto andava bene, il nostro Andrea stava benissimo.

La data del parto si avvicinava. Il 26 agosto a 39+3, iniziano le contrazioni leggere e mio marito decidiamo di andare in ospedale.

Era solo l'inizio, quindi ci rimandarono a casa. Passò tutto il giorno, ma nella sera le contrazioni aumentano e nella notte non riuscendo più a resistere, ritorniamo in ospedale. Mi hanno rotto le acque ed erano tinte, quindi siccome la situazione non cambia di una virgola decidono di fare il taglio cesareo. Io ero contentissima anche se stremata, stava per nascere il mio principe azzurro, quello che ogni mamma deve avere.

Nasce il mio principe

Il 27 agosto 2020 alle 11:33 è NATO il mio principe. Io super contenta anche se il suo pianto non era liberatorio...

La mia angoscia e le mie paura stavano ritornando perché non mi davano notizie e non mi facevano vedere il piccolo. In effetti dopo poco più di un quarto d'ora, mentre mi riportavano in camera, sento urlare i miei familiari e lì capisco tutto: il mio angelo era salito in cielo.

È un dolore che nessun genitore meriterebbe e io ogni istante della mia giornata penso sempre a lui.

Una mamma e un papà non meritano di andare a trovare il proprio figlio al cimitero

Le ferite dell'anima sono più forti di quelle fisiche.

Di una mamma anonima

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