Si distinguono vari tipi di contrazioni:
• Contrazioni gravidiche: a bassa frequenza ed intensità, prive di coordinazione e non dolorose
• Contrazioni di Braxton hicks: che presentano una maggiore intensità e frequenza, possono essere più o meno coordinate e non sono propriamente dolorose
• Contrazioni del travaglio: si succedono con frequenza ed intensità crescenti, presentano una certa coordinazione e sono dolorose
• Contrazioni di secondamento: di notevole frequenza ed intensità ma non dolorose
• Contrazioni del Post-Partum: molto intense e con frequenza decrescente, accompagnate da una notevole riduzione del volume uterino e non dolorose
• Contrazioni del puerpurio: di frequenza ed intensità decrescenti, talvolta, dolorose (“morsi uterini”).
Quando, invece, di ci riferisce a"forze ausilarie del parto" si intendono le contrazioni volontarie della muscolatura della parete addominale e del diaframma che, a dilatazione completa del collo uterino e a membrane rotte, permettono la progressione del feto nel canale da parto insieme con la forza generata delle contrazioni uterine.