Sono Giovanna ho 31 anni e sono una mamma di una meravigliosa bimba di 5 anni.
Dopo 4 anni dalla nascita della mia prima bimba, io e mio marito cerchiamo una gravidanza e a novembre del 2019 scopro di essere incinta. Passano le prime settimane con nausea e vomito, quando a 12 settimane ho delle perdite e corro al pronto soccorso. Purtroppo ho la triste notizia che il cuoricino si era fermato a 9 settimane... stavo malissimo. Restai in ospedale perché il giorno dopo mi avrebbero fatto il raschiamento. Passai una notte terribile tra mal di pancia e pianto. Con me avevo mia mamma che mi è stata sempre accanto. L'unica spiegazione che mi diedero era semplicemente: "Forse non era compatibile con la vita".
Poi tornai a casa dalla mia bambina.
I giorni passarono e il dolore era meno forte. Ma il desiderio di diventare di nuovo genitori e dare un fratellino o una sorellina a mia figlia era tanto.
Un'altra gravidanza
A marzo 2020 scopro di essere di nuovo incinta. La gravidanza va benissimo, i controlli erano perfetti, nessun problema particolare, tutto nella norma. La mia DPP era il 22 novembre. Ma il 13 novembre scopro di essere positiva al Covid. Maledetto! Ero di 9 mesi, ero prossima al parto. Il mio ginecologo non mi poteva fare un'ecografia di controllo. Sono restata in casa senza sapere le cose come stavano per 10 infiniti giorni fin quando il 23 novembre mi arrivano le contrazioni. Vado in ospedale con grande paura perché andavo a partorire in un ospedale che non conoscevo perché ero positiva al covid, senza il mio dottore, sola e lontana da tutti.
"Non c'è battito"
Quando arrivai al pronto soccorso mi dissero quello che non avrei mai voluto sentire..."Mi dispiace signora, ma non c'è battito"
Ero distrutta, come avere una pugnalata al cuore. Stavo male e stavo sola! Volevo fare il cesareo, ma nemmeno quello è stato possibile fare.
Ho dovuto partorire mia figlia da sola, il mio dolce e bellissimo angioletto. Non so chi mi ha dato quella forza.
Da allora la mia vita è cambiata. Mi manca un pezzo di me. La mia primogenita mi dà tanta forza, ma la mia stellina mi mancherà sempre. Non ho una risposta. Non so cosa sia successo. Non so perché sia successo. Non lo saprò mai. Io penso solo di essere stata abbandonata alla fine della mia gravidanza. Questo immenso dolore non passerà mai. La mia stellina farà sempre parte di me... mi manca da morire.
Di mamma Giovanna
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