Mi chiamo Ilaria e ho 24 anni. Vi racconto la mia storia perché penso possa essere d'aiuto a qualche mamma.
La data dell'ultima mestruazione: 17 maggio. Le "rosse" sarebbero dovute arrivare a breve. Invece non arrivarono. Ero incinta. Ricordo bene questa data e so che mi resterà sempre nel cuore.
Usufruii della maternità anticipata poiché alla dodicesima settimana ebbi minacce d'aborto, ma nonostante ciò fino alla trentaseiesima settimana tutto andò a gonfie vele. La sera del 30 maggio 2015 avvertii un forte senso di soffocamento e un dolore strano al fianco, ma, pensando soltanto che la mia bimba fosse in una posizione strana, andai a letto.
La mattina dopo ebbi gli stessi dolori e provai la stessa fatica durante la respirazione. La ginecologa del consultorio diceva di stare tranquilla e che si trattava della fatica classica dei 9 mesi.
Così, rassicurata dalla ginecologa del consultorio, un giorno andai dalla parrucchiera e proprio lì capii che qualcosa non andava. Avevo una sensazione troppo strana: era come se i miei polmoni non riuscissero a gonfiarsi.
Finita la piega "ultra veloce" (addirittura la parrucchiera mi diceva che mi lamentavo troppo), andai da sola in ospedale, chiedendo di essere visitata nel reparto di patologia neonatale. Quando descrissi i sintomi al pronto soccorso ostetrico, tutti pensarono fossi in travaglio. All'improvviso svenni. Dopo che i medici mi aiutarono a rinvenire, mi misero subito sotto osservazione.
Giunsero improvvisamente medici, ostetriche e infermiere a visitarmi. Ero nel panico. La ginecologa disse: "toglietele subito tutto, dobbiamo fare una tac urgente con contrasto perché sospettiamo un embolia polmonare". Fortunatamente la tac risultò negativa, mi dissero che si trattava solo di coliche renali.
Il primo febbraio mi annunciarono che la pcr (proteina C reattiva) nel mio sangue era troppo alta e dovevo decidere se fare il cesareo o l'induzione. Scelsi l'induzione e la mattina del 2 febbraio nacque la mia piccola principessa.
Inoltre, la mia placenta si era presentata da subito "brutta" e il test in istologica aveva confermato che la placenta stava cedendo.
Con molta delicatezza i dottori mi spiegarono in seguito che se non fosse stato per quelle coliche, la placenta avrebbe potuto cedere e causare la morte della mia bambina. Non seppero darmi una spiegazione sul perché la pcr fosse così alta. Adesso per fortuna non ci penso più, sono solo felice che tutto sia andato bene e la mia piccola non abbia avuto problemi.
di mamma Ilaria
(storia arrivata per email a redazione@nostrofiglio.it)
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