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Dopo un cesareo dolorosissimo perché l'anestesia non ha fatto effetto, ho rischiato di morire per un problema al cuore

di mammenellarete - 07.09.2017 - Scrivici

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Fonte: Pixabay
Il parto del mio secondogenito è stato molto difficile: durante il cesareo l'anestesia non ha fatto effetto e ho sofferto tantissimo; ma non finisce qui: il giorno dopo mi viene un edema polmonare dovuto a un mio problema al cuore. Oggi però è tutto superato e quando abbraccio i miei due bambini sono la donna più felice del mondo.

Buongiorno a tutte, voglio raccontarvi la mia storia. Tutto è nato dal desiderio di dare un fratellino al nostro primo figlio. Dopo tanti tentativi finalmente scopro di essere rimasta incinta. Una gravidanza bellissima almeno all'inizio, perché poi negli ultimi mesi il mio ginecologo mi ha prescritto riposo assoluto perché la ferita del mio primo taglio cesareo si stava sgranando.

Finalmente arriva la data decisa dal mio ginecologo per il mio secondo taglio cesareo. Mi reco in ospedale dove c'è anche lui e insieme all'anestesista iniziano a operare. Ma capisco subito che le cose non stavano andando bene, visto che avevo già subito quell'intervento: l'anestesia non stava facendo effetto, la sentivo scorrere nelle gambe ma senza che si addormentassero.

Lo dissi all'anestesista, ma mi rispose che era tutto normale. Invece non era per niente normale. Sentii ogni minimo movimento per divaricarmi la pancia e addirittura il taglio.

Gridavo aiuto, ma invano. I medici pensavano che fossi una che si lamenta facilmente. Quando poi s'accorsero che le mie gambe si muovevano e che non erano rimaste anestetizzate, andarono in panico. L'operazione andò avanti praticamente a crudo.

Appena il mio bimbo nacque mi anestetizzarono credo con mascherina.

Mi risvegliai nella stanza dell'ospedale terrorizzata da ciò che era accaduto e il dolore più grande era quello di non essere riuscita a sentire il primo pianto di mio figlio.

Passato un giorno dal parto mi venne una tosse così forte che non riuscivo più a respirare e mi venne anche la febbre.

Mi misero l'ossigeno e mi portarono a fare una tac per vedere cosa stesse succedendo. Edema polmonare. Praticamente mi era arrivato del liquido nei polmoni. Stavo morendo. Riuscivo a stento a respirare grazie alla tosse che spostava il liquido nei polmoni.

Decisero così di portarmi in rianimazione.

E lì in pochi giorni, ma interminabili, mi ripresi.

Ciò che ho avuto è stato causato dal mio cuore il quale ha due valvole che non funzionano bene.

Questo l'ho scoperto solo adesso. Sono due valvole che si sono ammalate quando ero piccola a causa di una febbre molto alta.

Dall'elettrocardiogramma (unico controllo che ho fatto al cuore) non si vedeva.

Si vede solo grazie a un eco. Diciamo che sono stata un po' sfortunata, ma quando ho tra le mie braccia i miei figli sono la donna più felice e fortunata del mondo. E ricordate: la vita è un dono preziosissimo non sprecatela.

mamma Giusy

Storia di una mamma, editata dalla redazione

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