A fine gennaio inizio ad avere qualche dolorino, il ginecologo mi visita quasi ogni giorno (vivo in Germania) e mi da del magnesio per distendere i muscoli... e progesterone. Il collo dell'utero è chiuso, riposo assoluto ma non passano.
Il 27 gennaio la visita non va come speravo... il dottore mi spedisce subito in ospedale, diagnosi collo dell'utero accorciato e ho perso anche del liquido amniotico, panico!!!
La situazione è critica, comincio ad avere tanta paura per la vita che cresce dentro di me. Mi fanno le flebo, antibiotico e per fortuna dalla successiva ecografia il liquido amniotico sembra aumentare, la piccola è forte. Dopo due settimane di ricovero, mi dimettono (contro il parere del mio gine) ma dovrò stare a riposo assoluto.
Passo solo 3 settimane a casa tra divano e letto, ma la notte del 5 marzo ho dei dolori ai reni (so che può succedere in gravidanza) ma mio marito mi porta lo stesso in ospedale... per fortuna!!! Lì riscontrano si un blocco al rene destro ma il collo dell'utero si è di nuovo accorciato....mi ricoverano!
Dopo una settimana all'eco di controllo, il collo dell'utero è 0,8mm, rischio il parto prematuro e sono alla 23esima settimana....panico, angoscia, paura!
Nell'ospedale dove mi trovo non sono attrezzati per i prematuri, così mi trasferiscono in ambulanza in una clinica abbastanza rinomata in zona. All'arrivo mi dicono che il parto non avverrà subito ma tra qualche settimana... mi parlano di percentuali, rischi ecc
Resterò in ospedale fino alla fine... i primi di aprile dal tracciato si vedono delle "strane" contrazioni, penso che stavolta ci siamo... ho paura per la mia piccola... Tempestivo intervento dei medici... mi mettono subito la flebo per bloccare le contrazioni, 7 giorni di flebo 24 ore su 24 e anche stavolta "pericolo scampato".
Ho comunque il sacco aperto da qualche parte e più la mia piccola cresce, più è alto il rischio di infezioni sia per lei che per me.
Indurranno il parto a 34+0 ovvero il 28 maggio.
L'ultima eco stima il peso della piccola a 1,900Kg.
Da premettere che la mia prima figlia l'ho avuta con parto cesareo in anestesia totale... stavolta desidero il parto naturale e spero tanto di riuscirci.
Il 29 maggio alle 23:20 nasce la mia splendida cucciola e pesa inaspettatamente 2,590Kg. Sta bene, passa solo una notte in intensiva e il giorno dopo è già al reparto neonatologia.
L'allatto, cresce bene... mi dicono che ci tengono in ospedale (io posso rimanere con lei, nella sua camera c'è un letto anche per me) fino alla 36esima settima, ovvero 2 settimane dopo la nascita. E' comunque monitorata, e gli allarmi che suonano mi dicono siano normali per una bimba prematura. Fa delle apnee (non gravissime per fortuna non ho bisogno nemmeno di intervenire che è già passata) che dovrebbero risolversi entro il termine in cui sarebbe dovuta nascere (9 luglio).
Passano le due settimane, ma gli allarmi continuano, non ci dimettono e iniziano una terapia a base di caffeina per 7 giorni. Sospesa la caffeina sembra andare bene ma dopo 5 giorni gli allarmi ricominciano...
Finalmente il 7 luglio ci mandano a casa MA con un monitor per controllare la piccola, soprattutto quando dorme e continuando la terapia con la caffeina.
Ad oggi gli allarmi sono diminuiti significativamente ma ci sono comunque... qualcuna ha avuto esperienze del genere? Quando spariscono del tutto le apnee?
Grazie dell'attenzione e scusate il lungo papiro.
Di Samuela
(storia arrivata sulla nostra pagina Facebook)
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