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Due figli, due cesarei: come è nato il mio primo bambino

di mammenellarete - 27.02.2023 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Ho avuto due cesarei. Ecco com'è andata la nascita del mio primo figlio, nato con un cesareo d'urgenza

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Ho due figli nati col taglio cesareo, grazie a Dio che li ho avuti, stanno bene e sono tutta la vita mia. Anche se a distanza di tanti anni non dimentico.

Specialmente al primo figlio, ho sofferto anche di depressione. Mi immaginavo il parto diversamente, la gravidanza era andata bene... ma al parto arrivano le complicazioni. Scadeva il termine il 13 ottobre, ma in una settimana sono andata 3 volte all'ospedale e combinazione c'era sempre la stessa ostetrica. Mi diceva sempre che non era il momento. Io intanto stavo male, sembrava come se qualcuno mi pugnalasse alla schiena.

La quarta volta non sono andata, sono stata a casa, ma sono stata male tutta la notte... al mattino mio marito mi ha portato all'ospedale. Combinazione: c'era sempre la ostetrica e mi ha detto (ma sei una persecuzione) che non era ancora ora.

Non mi dilatavo

Mi hanno visitato e non mi dilatavo, allora sono andata via e ho camminato per tutta la mattina con mio marito a Moncalieri. Qualche automobilista si era anche fermato per accompagnarmi all'ospedale, ma ho sempre risposto di no visto che dovevo camminare. Sono arrivata all'ospedale e l'ostetrica che mi ha visto mi ha detto: "Adesso sì che hai la faccia sofferente".

Mi hanno visitata, ero a 3 cm, allora mi hanno dato delle pastiglie da masticare e i dolori si sono fatti sempre più forti. Per tutto il volevo dormire, ero stanca e non c'è la facevo più. Mio marito era sempre vicino a me e c'era anche la mia dolce mamma. Mi vedeva, vedeva che non c'è la facevo. Mi hanno consigliato di farmi una doccia, sono andata in bagno e si sono rotte le acque... erano marroni scure: il bambino stava morendo.

Cesareo d'urgenza

Mi hanno fatto il cesareo d'urgenza e non hanno più aspettato, io ormai non avevo più le forze.

Mia mamma piangeva: qualche anno prima era morta una mia parente dopo aver partorito la sua bimba. 

Alla fine è andata bene, se avessero tardato ancora un po' io non ce l'avrei fatta e il bambino sarebbe nato morto, ma è nato lo stesso giorno del mio compleanno.

Quello che mi fa più male sapete che cosa è stato? La gente che è venuta a trovarmi e mi ha detto di essere stata fortunata perché non avevo sentito nulla. L'avrei strozzata.

Ognuno ha la sua esperienza, nessuno è uguale. E ringrazio mia nonna: qualche giorno prima del parto ho fatto un sogno. Era lei che mi diceva "Stai tranquilla, ti starò sempre accanto". 

Di mamma Immacolata

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