Metti in un frullatore la mia passione per la scrittura (ho un blog da 10 anni e a gennaio uscirò con un terzo libro) e la nascita, uno dopo l'altro, dei miei due meravigliosi bimbi (2016-2018, tipo un Uppercut sinistro-destro), ed ecco che si capisce bene come nasca il mio "ZERODUE", edito da Robin Edizioni (TO).
Si tratta di un racconto comico (o almeno spero vi faccia sorridere) maturato nelle notti insonni a passeggio per il corridoio di casa con l'infante in braccio e poi scritto velocemente perchè (come tutti voi colleghi sapete già!) alcune riflessioni nascono davvero spontanee!
Siccome non per tutti l'inizio è facile, ho scelto di devolvere una quota dei proventi del libro a favore del "CUCCIOLO", l'associazione che si occupa dei bimbi nati prematuri che opera presso l'Ospedale Sant'Orsola di Bologna, dove anche noi abbiamo passato alcuni giorni "coccolati" da personale di primissima qualità e umanità.
Il libro "Zerodue"
Il libro "Zerodue" è dedicato al linguaggio misterioso dei bambini e alle mille domande che si pongono i fortunati neogenitori nel loro quotidiano e mentre sono "persi" tra pappe, pianti e pannolini da cambiare alla velocità di un "cambio gomme di Formula 1".
Si tratta, in particolare, di un lungo racconto umoristico (100 pagine circa) che narra in modo divertente il quotidiano che ogni neogenitore affronta dal momento in cui l’ostetrica sorridente gli mette in mano l’adorabile
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