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Vincere le paure: il dono straordinario di un figlio

di mammenellarete - 14.02.2024 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Mamma Eleonora ci racconta la sua storia, una terza gravidanza piena di ansie e paure. Ma l'incontro con il suo bambino ha cancellato tutto

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Vincere le paure: il dono straordinario di un figlio

Sono Eleonora, mamma tre bambini e voglio raccontarvi la ma storia.

Dopo un periodo di crisi con mio marito, a causa del mio lavoro passavo pochissimo tempo con lui e coi miei bimbi così decido di cambiare lavoro e anche i miei bimbi ne sono felici, recupero il rapporto con mio marito e finalmente sono più tranquilla e capisco quello che ho perso stando lontano dalla mia famiglia.

A gennaio 2022 con mia grande sorpresa scopro di essere incinta, mille dubbi e paure iniziano a ronzarmi in testa tanto che ne parlo con mio marito dicendo che non mi sento di diventare di nuovo mamma, ho paura di non farcela, di non riuscire a mantenere 3 bambini, mi spaventa l'idea di badare contemporaneamente un bambino piccolo, uno di 5 e una di 10 anni.

Le mie paure sono così forti che mio marito mi dice che se non voglio tenere il bambino lui accetterà le mie decisioni. Cambio idea solo perché non so come la mia bambina lo scopre e mi dice che è contenta di avere un fratellino o una sorellina.

Mesi di ansie e paure

Io cambio idea ma restano le mie paure. Non sono mai stata una persona ansiosa, invece durante la gravidanza inizio ad avere attacchi di ansia, attacchi di panico, giramenti di testa, non ho più voglia di vedere nessuno, mi pesa uscire di casa, arrivo addirittura a prendere dei farmaci per tenere a bada quest'ansia e tutte le mie paure.

Mio marito mi ha sempre sopportato e supportato e anche i miei figli nonostante tutto mi incoraggiavano ad andare avanti e si mostravano felici di avere un fratellino. L'ansia mi portava a vomitare continuamente e sono più volte stata costretta ad andare in ospedale per fare delle flebo perché non riuscivo a mandare giù nulla per giorni e giorni.

Gli ultimi giorni prima del parto avevo anche paura di non riuscire ad affrontare un parto, di sentirmi male, di non riuscire ad amare il mio bambino, non ero più me stessa,  l'ansia e le paure avevano preso il sopravvento tanto da non farmi vivere serenamente una gravidanza e da annientare me stessa e isolarmi da tutti quelli che avevo intorno.

Il dono più bello

Poi finalmente il giorno del parto è arrivato. Ho avuto un distacco di placenta con conseguente emorragia, ma siamo stati fortunati perché il bimbo è nato in fretta e nessuno dei due ha riportato conseguenze. Quando è nato, nel momento in cui l'ho stretto a me ho capito di amarlo alla follia e che per lui avrei fatto qualsiasi cosa e tutte le paure sono scomparse.

Nel giro di qualche giorno anche gli attacchi di ansia o i giramenti di testa sono scomparsi. Oggi il mio piccolo ha 18 mesi, è un bimbo vivace e amato da tutti noi, il fratello e la sorella lo adorano e lui li segue di continuo e se io penso a tutto quello che ho vissuto ancora non capisco cosa sia scattato nella mia mente e vorrei dire a tutte le mamme che non devono farsi sopraffare alle ansie e dalle paure. Un figlio è un dono bellissimo.

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