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Una vita a ostacoli. E non vedo vie d'uscita

di mammenellarete - 20.08.2015 - Scrivici

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Ho avuto un'infanzia difficile a causa di un padre alcolista e violento. Poi l'incontro con mio marito, un uomo meraviglioso e l'arrivo dei nostri due figli. Ma la sua famiglia mi ha sempre osteggiato perché secondo loro non sono all'altezza. Un incubo da ogni parte. Mi aiutate a trovare una via d'uscita?

Ho avuto un infanzia molto triste, purtroppo. La mia famiglia era molto povera, mio padre faceva abuso di alcol. Mia madre riuscì a mantenere me e mia sorella con tanti sacrifici. Non riuscì mai a ribellarsi perché era sola e mio padre ne approfittava. Mia sorella ed io crescemmo ugualmente e ci sposammo entrambe.

 

Conobbi mio marito a 14 anni e mia suocera mi odiò fin da subito perché non ero il prototipo di ragazza che desiderava per il figlio. Invece mio marito mi ha amata dal primo giorno in cui mi ha incontrato e se ne è sempre fregato di quello che pensava lei.

 

Il giorno del nostro matrimonio lei pianificò dei dispetti da farmi insieme all'altra nuora. Però non cedemmo e ci sposammo lo stesso. Anche quando rimasi incinta lei provò a farmi del male, ma io andai avanti per la mia strada. Partorii un bellissimo maschietto di 4 chili. Alla faccia sua.

 

E le cose continuarono così anche con il nostro secondo figlio. Arrivammo a un punto in cui mio marito non ascoltò più il fratello e la madre. E stavamo bene così. Però durante la mia gravidanza accaddero alcuni fatti non piacevoli. Mio padre impazzì per colpa dell'alcol e mia madre fu costretta a venire a vivere da noi. Però dopo un po' lui iniziò a minacciarci di morte.

 

Qualcuno di voi potrebbe dire: "Ma una denuncia ai carabinieri?" Mio padre è un carabiniere in pensione. Mia madre ed io siamo andate in caserma per denunciarlo, ma non abbiamo avuto un minimo di aiuto, anzi hanno dato la colpa a noi, ci hanno accusato di non comprendere le sue esigenze!

 

Mia madre mi ha suggerito di andare via per la nostra sicurezza e ora viviamo, purtroppo, nel paese dei miei suoceri, perché mio marito lavora nelle vicinanze. Non sto bene qui, è impossibile stare vicino ai miei suoceri, ma lo faccio per mio marito, che ha ospitato mia madre senza dire mai una parola in più.

 

Ora però mi sento stanca, stanca di tutto e nervosa. Ho bisogno di sapere se ci sono altre persone con la mia stessa esperienza e che cosa hanno fatto. Grazie a tutte.

 

di Palmina

 

(storia arrivata all'e-mail di Nostrofiglio.it)

 

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