Allora per andare loro incontro parto io!
E ogni volta aprono le porte delle loro case con tanta gentilezza e cordialità, magari anche imbarazzandosi per il disordine (se vedessero la mia di casa…), disponibili ad ascoltare le mie spiegazioni tecniche. E fin qui potrei essere paragonata alla versione femminile e bionda dell’idraulico o del tecnico del gas. E invece avviene la magia: perché queste donne fantastiche, pur nell’immenso da fare, ti accolgono senza tanti formalismi nel loro mondo e mi ritrovo seduta sul divano a chiacchierare come se fossimo due vecchie amiche, con in mano una buona tazza di tè, intenta ad ascoltare le loro storie e a dare spiegazioni su com’è nata l’idea del programma e su come vorremmo andasse avanti.
Dulcis in fundo, non me ne torno mai in redazione a mani vuote…
Fin’ora infatti ho collezionato quelli che per me sono dei piccoli tesori disseminati nel mio personale sentiero di pollicino, frutto della dolcezza e della generosità di queste mamme e dei loro bimbi/bimbe: un bel libro che leggerò presto, un bitorzoluto e profumato limone giallo canarino donato direttamente dalla pianta in giardino, un ovetto di Pasqua che ho già divorato (la piccola Luce mi perdonerà!) e un rametto di ulivo.
Che dire, grazie a tutte!