Home Storie Racconti di genitori

Un architetto per uno spazio ecosostenibile e a misura di bambino

di mammenellarete - 21.12.2011 - Scrivici

spazio-ecosostenibile-400.180x120
E' possibile creare un ambiente green in cui  bambini possano giocare liberamente e rispettando il pianeta. Ne abbiamo parlato con Elena Pagani, architetto e fondatrice di Pagani Kid Studio. Mamme nella rete: Elena, raccontateci di che cosa vi occupate. Elena Pagani: Il nostro KIDStudio Design è un progetto di ricerca rivolto al mondo dei bambini. Sia che si tratti di spazi in luoghi pubblici o privati, la nostra ricerca ha come obiettivo il benessere del bambino e per questo nelle nostre scelte progettuali ha molta importanza l'uso di prodotti ecosostenilbili.

Si tratta quindi di valutare innanzitutto l'ambiente da progettare partendo dal contesto stesso, per arrivare a studiare gli elementi più privati e personali. Importante lo studio della posizione degli elementi anche a livello energetico, proporre materiali ed arredamenti ecosostenibili in empatia con i colori e la luce dell'ambiente, creando il più possibile armonia tra i volumi e gli spazi. Cerchiamo innanzitutto di capire le esigenze e le aspettative dei genitori, cercando di trasmettere le informazioni e le conoscenze necessarie per aprire nuovi orizzonti legati all'ecosostenibilità ed al benessere del bambino.

MNR: Come si riqualifica uno spazio rendendolo ecosostenibile? E.P.: Sicuramente pensare al progetto in una cornice di conservazione delle risorse e dell'ambiente come stimolo positivo per la crescita del bambino e la tranquillità della mamma. Cito Munari per spiegare cosa è per me sostenibile: "Fin da ragazzo sono stato uno sperimentatore (...), curioso di vedere cosa si poteva fare con una cosa, oltre a quello che si fa normalmente. Durante l’infanzia siamo in quello stato che gli orientali definiscono Zen: la conoscenza della realtà che ci circonda avviene istintivamente mediante quelle attività che gli adulti chiamano gioco. Tutti i ricettori sensoriali sono aperti per ricevere dati: guardare, toccare, sentire i sapori, il caldo, il freddo, il peso e la leggerezza, il morbido e il duro, il ruvido e il liscio, i colori, le forme, le distanze, la luce, il buio, il suono e il silenzio… tutto è nuovo, tutto è da imparare e il gioco favorisce la memorizzazione. Poi si diventa adulti, si entra nella ‘società’, uno alla volta si chiudono i ricettori sensoriali. Non impariamo quasi più niente, usiamo solo la ragione e la parola e ci domandiamo: quanto costa? A cosa serve? Quanto mi rende? E l’artista si chiede con una certa preoccupazione come sarà l’ ‘uomo del futuro’.

Forse senza naso e senza orecchi, perché non bada più al rumore e agli odori”. Questa citazione mi serve per spiegare che bisogna educare i bambini al loro benessere fisico e al contatto con gli oggetti composti da materiali naturali, educarli al rispetto per l'ambiente. L’obiettivo del design sostenibile è l’eliminazione o la riduzione degli effetti negativi sull’ambiente nella produzione industriale, attraverso una progettazione attenta alle tematiche ambientali. Attraverso l’utilizzo di risorse, materiali e processi produttivi rinnovabili, si ottiene un minor impatto nell’ambiente naturale.

MNR: Che cosa significa progettare lo spazio per i bambini? E.P.: Progettare spazi per i bambini significa entrare nella loro dimensione e cambiare il nostro punto di vista, come Alice nel Paese delle Meraviglie, dove colori e percezioni cambiano perchè cambia l'occhio dell'osservatore. Qui lo spazio deve essere pensato per funzioni evidenziate da colori e forme che il bambino riconosce con facilità. Inoltre molta importanza viene data allo sviluppo della sensorialità tattile, che va dal pavimento agli arredi dello spazio del bambino. Per questo motivo ho anche realizzato un blog dove spiego la mia filosofia di Arredare con Creatività, dove Arredare racchiude le parole chiave: fare in modo sostenibile, ecologico, colorato, divertente, giocoso, confortevole e raccontare una storia, un luogo dove i bambini si sentono al sicuro e dove possono sognare con i loro giochi all'interno di uno spazio disegnato per le loro esigenze. Lo Studio ha anche come obiettivo di ricerca l'attenzione verso il bambino disabile, offrendo arredi e soluzioni adatte alle sue capacità.

MNR: Quali sono i materiali impiegati nei mobili che proponete? E.P.: Sicuramente materiali ecologici, con un controllo quindi sull'origine, la costruzione, la commercializzazione ed il potenziale riuso - reciclaggio degli stessi. Legno massello non trattato e senza colle, cartone, pitture a base di elementi naturali come semi di lino e uova, cocco, sisal, cotoni e in genere tutti i materiali naturali non trattati se non con sostanze pure trovate direttamente in natura (cere, olii, collanti di origine vegetale.

.).

MNR: Quali sono i prodotti che le mamme cercano? E.P.: Le mamme ricercano materiali ecosostenibili per il benessere e la salute dei propri figli, soprattutto se affetti da patologie quali allergie, intolleranze o sensibilità particolari. Sicuramente positivo può essere un aiuto di un professionista personale nell'accompagnare i genitori nella scelta progettuale, dai materiali agli arredi, alla disposizione degli stessi fino alla scelta dei colori e delle finiture. Il mercato è spesso difficile da valutare da persone non qualificate: purtroppo manca una seria informazione ed un aiuto concreto alle famiglie, per poter giudicare dal vero punto di vista ecologico, al di là quindi dell'aspetto puramente merceologico e commerciale, dei prodotti stessi.

Ringraziando Elena per il suo contributo, ricordiamo il blog Pagani Kid Studio, dove troverete i contatti utili per approfondire il tema.

Crea la tua lista nascita

lasciandoti ispirare dalle nostre proposte o compila la tua lista fai da te

crea adesso

TI POTREBBE INTERESSARE