Per noi tutti nostalgici Karate Kid significa Daniel + Maestro Miyagi, ovvero Ralph Macchio e Pat Morita con il loro tormentone "dai la cera, togli la cera".
Il maestro è mancato nel 2005, mentre Ralph Macchio continua a lavorare nell'ambito della produzione cinematografica.
In The Karate Kid 2010, Dre Parker (Jaden Smith) è un ragazzino di Detroit costretto a trasferirsi in Cina a causa del lavoro della madre. In breve tempo Dre inizia a simpatizzare per la sua compagna di classe Mei Yin, ma le differenze culturali rendono questa amicizia quasi impossibile. A peggiorare le cose c'è Cheng, un bullo compagno di classe di Dre, prodigio delle arti marziali che si ingelosisce per i suoi sentimenti nei confronti dell'amica. Dre conosce solo qualche mossa di karate e Cheng lo mette al tappeto con facilità. Senza amici, in un paese di cui non conosce la lingua, Dre non si sente a suo agio se non con Mr. Han (Jackie Chan), il responsabile della manutenzione del suo condominio, che segretamente è anche maestro di kung fu. Man mano che Han insegna al ragazzo che il kung fu non è una disciplina solo di pugni e abilità, ma anche maturità e calma. Dre capisce che affrontare i bulli sarà l'avventura della sua vita.
Il film ha la missione di essere remake dei giorni nostri del primo The Karate Kid - Per Vincere domani. E le analogie si sprecano, in modo quasi imbarazzante. Will Smith è convinto che una storia di tale significato non deve rischiare di andare perduta.. Bastava rivedersi il film originale o è davvero necessario produrre una nuova saga con il figlio come protagonista?
Uscito l'11 giugno scorso in America, il remake non ha suscitato particolari critiche. Attenderemo il 3 di settembre per vederlo nelle sale italiane.
Voi che ne pensate?