Mi chiamo
Giulia e ho 23 anni, ho partorito il 7 luglio 2021. Ho sempre immaginato che il parto sarebbe stato meraviglioso. Ma
invece non è stato così.
Sono stata ricoverata
il 5 luglio per scarsi movimenti fetali a 39 settimane. Dato che era già il terzo episodio, mi hanno indotto il parto (palloncino e gel).
Avevo dolori strazianti e
sono stata lasciata sola in mezzo al mio vomito e alla mia incontinenza.
I tracciati non andavano bene e, anziché chiamare subito la ginecologa, l'hanno chiamata dopo tre ore, quando sono andata in sala parto.
Giunta in sala parto, la ginecologa decide per un
cesareo d'urgenza. Ma non ha fatto in tempo perché il mio corpo "spingeva" e
avevo già la testa fuori.
Il mio bimbo è nato senza ossigeno, l'hanno rianimato e dopo lo hanno trasferito in un ospedale più attrezzato, anche perché poteva avere dei problemi.
Grazie al cielo il mio bimbo sta bene: non ha avuto danni. A differenza mia, che sono sotto psicologa e psichiatra.
di Giulia
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Aggiornato il 24.09.2021