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Sono la mamma di un bambino e di due angeli

di mammenellarete - 22.09.2022 - Scrivici

bambino
Fonte: Shutterstock
Sono la mamma di un bambino e di due angeli. Penso che sia inutile arrabbiarsi e andare alla ricerca di cause o dei perché. Noi viviamo ricordando i momenti di gioia vissuti con i nostri angeli. Ogni giorno una vocina dentro mi ripete: "mamma siamo con te, non smettere di sperare, ma soprattutto vivi, e vivi felice!".

In questo articolo

Ciao a tutte, mi chiamo Daniela e sono la mamma di un bimbo di 8 anni e di 2 angeli. Estate 2021: con il mio compagno abbiamo deciso di diventare di nuovo genitori!
 
Ecco che a luglio il test di gravidanza risulta positivo, subito felici comunichiamo la notizia a tutti, soprattutto al fratello maggiore. Sto bene, controlli ecografici ed esami perfetti, ma a 10 settimane noto delle perdite scure.
 
Dopo aver consultato il mio ginecologo, mi reco al pronto soccorso dove giunge la brutta notizia, il battito è lento, la mia piccolina (nel mio cuore è una bambina, Viola) si sta spegnendo, bisogna aspettare. Torno a casa senza speranza e aspettando un qualcosa più grande di me.
 
Il giorno dopo aumentano le perdite e iniziano le contrazioni, mi reco in ospedale e lì succede tutto, ricordo ancora ogni minimo dettaglio ma soprattutto una pancia vuota e un cuore spezzato. Ritorno a casa, mi sento in  un'altra dimensione nonostante l'amore del mio compagno e dei miei familiari.
 
Passo le notti piangendo, verso talmente tante lacrime che dopo un po' sono senza. Dopo qualche settimana ritorno a lavoro e alla vita di sempre.
 
Febbraio 2022 ho ritardo nel ciclo: mi decido a fare un test che risulta positivo. Comunico subito la notizia al mio compagno e vengo invasa dall'ansia e dalla paura che tutto possa ripetersi. Dopo aver fatto una visita dal ginecologo, mi tranquillizzo. Passo 3 mesi in assoluto riposo, i controlli vanno bene.
 
Scopriamo di aspettare una bimba e a quel punto, mossi dalla felicità, comunichiamo la notizia al fratellone, a parenti ed amici. Tutto sembra procedere bene sino alla 23esima settimana, quando ha inizio il nostro incubo.

Sono la mamma di un bambino e di due angeli

Durante la notte ho una grossa perdita di sangue e mi reco immediatamente al pronto soccorso. Mi ricoverano per tenermi sotto osservazione, non presento nulla di grave, niente dilatazione o distacco della placenta. Al terzo giorno sto per essere dimessa ma ecco che si presenta un'altra perdita di sangue.
 
Ancora la situazione è sotto controllo, i medici valutano diverse ipotesi tra cui quella di trasferirmi in una struttura di terzo livello. Ecco che al quinto giorno comincio a sentire le prime contrazioni e lì capisco che la mia bimba è in sofferenza.
 
Non sono più trasportabile e il pediatra mi avvisa che in caso di nascita le probabilità di sopravvivenza della mia piccola sono poche. La notte del quinto giorno arrivano le contrazioni forti e dolorose... la mia bimba Eleonora nasce e piange a soli 23+5 settimane.
 
Al debole vagito gli occhi si riempiono di gioia... è viva, è un miracolo! Subito viene soccorsa e trasportata in un centro TIN di terzo livello. Inizia così il suo percorso di soli 15 giorno purtroppo. Trasportata in ambulanza con accanto il suo papà arriva in TIN, lì medici ed infermieri l'hanno accolta.
 
Il giorno dopo arrivo anch'io. Appena entrata in reparto noto che tra me e la mia piccola c'è un lungo corridoio e penso: "Sarà dura ma insieme percorreremo questo percorso". Da subito tante le difficoltà, ma la piccola è una guerriera, nonostante i soli 500 gr e 29 cm.
 
Passano i giorni, il nostro Amore cresce, ma la situazione peggiora. Io e il papà siamo lì accanto a lei sempre, la accompagnamo in ogni suo respiro e fino alla fine. Dopo 15 giorni la situazione degenera e la mia piccola si spegne tra le nostre braccia.
 
Oggi non abbiamo né lacrime e né parole! Abbiamo capito che è inutile arrabbiarsi e andare alla ricerca di cause o dei perché, viviamo ricordando i momenti di gioia vissuti con lei ma soprattutto ricordandoci della sua forza di vivere.
 
Ogni giorno una vocina dentro mi ripete: mamma siamo con te, non smettere di sperare ma soprattutto vivi, e vivi felice!
 
di Daniela 
 
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