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Brutta forma di rotavirus. Per fortuna mio figlio di otto mesi si è ripreso presto

di mammenellarete - 17.05.2019 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Mio figlio a otto mesi contrasse il rotavirus . Era senza forze, da non riuscire nemmeno a stare seduto, occhi infossati e neri, praticamente un piccolo cencio. Per fortuna da un giorno all'altro... pouf... fine! Ricominciò a volere mangiare altro oltre alla frutta senza vomitare. Una gioia! Vi racconto nei dettagli la mia esperienza.

Nostro figlio ha quasi tre anni. Aveva otto mesi quando fu sottoposto ad una visita di controllo in ospedale (non il nostro di fiducia) che durò parecchie ore, durante la quale fu esposto al cosiddetto "rotavirus" per la grande quantità di bambini presenti nel reparto e ammalati.

Dopo tre giorni dall'esposizione iniziò a vomitare ad ogni colpo di tosse, poiché stava guarendo da una leggera bronchite. A metà giornata cominciò ad avere scariche forti e violente, tanto che ci convinsero a portarlo in ospedale.

I medici, non potendo essere certi che fosse rotavirus, ci consigliarono di portarlo di nuovo in ospedale solo in caso di peggioramento e ci diedero tutti gli accorgimenti per i problemi intestinali.

Il giorno successivo la situazione peggiorò, lui non riusciva a trattenere nessun tipo di cibo nè di liquido, così lo portammo nuovamente all'ospedale dove lo ricoverarono e lo attaccarono alla flebo, poiché era pericolosamente disidratato.

Era senza forze, da non riuscire nemmeno a stare seduto, occhi infossati e neri, praticamente un piccolo cencio. Nell'arco di 24 ore consumò credo più di cinque bocce di liquido e con consiglio medico fu adottata la tecnica dei 5 minuti per alimentarlo: ossia somministrargli ogni 5 minuti un cucchiaio di pappa o di acqua; se ingeriva un quantitativo maggiore, lo rigettava immediatamente.

Il mio telefono era impostato per suonare ogni 5 minuti, e ogni 5 minuti suonava, giorno e notte! Andammo avanti così un'intera settimana, dal mercoledì del ricovero fino al martedì successivo, con acqua e frutta frullata OGNI 5 MINUTI!

Poi da un giorno all'altro... pouf... fine! Ricominciò a volere mangiare altro oltre alla frutta senza vomitare. Una gioia! Gradualmente passammo dai cibi più leggeri e digeribili a quelli più sostanziosi, ovviamente integrando con acqua e fermenti lattici che lui continuò a prendere per un mese fino alla completa ripresa.

Aveva preso la forma di rotavirus più forte e tremenda, e noi avemmo tanta paura, che avremmo potuto quasi certamente evitare se avessimo fatto il vaccino. Alla fine però tutto si risolse con molta, molta pazienza.

Purtroppo non c'era un antibiotico che poteva far andare via prima la "malattia". Si tratta di un virus che colpisce il tratto gastro-intestinale e con poca febbre, a volte anche senza, ed è altamente debilitante, perché ovviamente il corpo non accetta le sostanze nutritive; bisogna aspettare e aiutare il bambino a mantenersi il più idratato possibile.

Il rotavirus soprattutto per i bimbi piccoli è terribile e pericoloso: spero che la mia esperienza possa essere di aiuto a mamme e papà che stanno affrontando questo brutto virus.

di Marina

(storia arrivata sulla pagina Facebook di Pianeta Mamma)

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