Dopo aver letto diversi articoli sul parto,
voglio raccontarvi il mio terzo, perché penso che sia stata in assoluto l'esperienza che più mi ha segnato rispetto a tutte le altre.
Faccio una breve premessa: la mia prima figlia è nata in poco meno di 4 ore a 39 settimane. La mia seconda figlia viene al mondo in un'ora e 15 minuti: inizio a sentirmi male alle 23 e alle 00.15 ho già la bimba in braccio, compreso tragitto casa-clinica. E già questa volta penso di aver avuto un parto precipitoso, senza epidurale ovviamente perché arrivo in clinica in un momento in cui è troppo tardi per farla.
Salgo in sala parto, dò due spinte e la bimba nasce. Ma per il terzo figlio ho un'esperienza che mai avrei pensato di provare. È sabato sera, mi addormento come ogni sera sulla penisola del divano, il posto più comodo per me e per il mio pancione. Alle 01.40 sono svegliata da una contrazione fortissima.
Mio marito è accanto a me. A distanza di 5 minuti ne giunge un'altra e alle 01.50 la terza. A questo punto chiamo il mio ginecologo che mi dice di avviarmi in clinica perché ormai ci siamo. In macchina però non riesco più a distinguere tra
contrazioni e dolore. Sono già in fase espulsiva.
È notte, le mie due bambine sono con noi a casa e dietro in macchina, mentre mio marito guida o meglio vola verso la clinica ed io sono in preda ai dolori. Arriviamo e ci aprono due ostetriche che mi visitano direttamente sul sedile della macchina. Siamo a otto centimetri di dilatazione in meno di 20 minuti da quando sono scesa da casa. Mi invitano a salire in ascensore per raggiungere la sala parto, ma io non riesco più a muovere le gambe.
Mi trascinano in ascensore. Mio marito e le bimbe vanno nell'altro. La sala parto si trova al quarto piano della clinica. All'interno si rompono le acque e sento che Claudio è fuori. L'ostetrica mi abbassa il leggins e acchiappa al volo mio figlio. Si aprono le porte dell'ascensore e mio marito trova tutto fatto.
Sembra una scena da film, ma è andata esattamente così. In sala parto poi ci sono andata senza bimbo a fare il
secondamento. Il mio dottore è arrivato 5 minuti dopo.
È accaduto il 02.02.2020 alle 02.40. Forse la data palindroma ci ha giocato questo scherzo, ma senza dubbio è stato il parto più adrenalico che abbia avuto. A tutto gas. Il mio piccolo sta bene. Eravamo già a 37+5 e non c'è stata nessuna complicazione né per lui né per me.
(storia arrivata all'e-mail della redazione)