Mi sposai a 19 anni per scelta e, per coronare il mio sogno, a 21 anni ebbi la prima figlia. A 26 anni arrivò il secondo figlio e a 28 il terzo. Ero una mamma felice: avere dei bambini era sempre stato il mio sogno.
Tutto bene fino ai miei 34 anni, quando, dopo un agoaspirato a un nodulo della tiroide, mi trovarono un carcinoma. Scioccata e spaventata venni a sapere che mi dovevo sottoporre ad un intervento.
Cominciai a fare gli esami pre-operatori e, dopo circa 10 giorni, fui operata. Nessuno pensò di farmi fare un test di gravidanza: avevo 34 anni e, prima di un intervento, di solito si fa. Due giorni dopo l’intervento venni mandata a casa, con tutte le raccomandazioni del caso e seguendo la terapia che mi era stata data.
Visto che dopo cinque giorni dopo l’intervento mi accorsi di avere un ritardo di 13 giorni, feci un test di gravidanza per tranquillizzarmi, convinta che il ritardo fosse dovuto allo stress per l'intervento. Scoprii invece di essere incinta del mio quarto figlio.
Ero sotto shock. Subito pensai che mi avrebbero fatto abortire. Invece andai a fare una visita e mi dissero che potevo portare avanti la gravidanza, anche se mi venne detto che difficilmente sarebbe proseguita.
La piccola ci sorprese: con 3 settimane di anticipo nacque una bellissima bambina, sana e amata da tutti. A distanza di anni, ringrazio Dio di avermela mandata. I fratelli la spupazzano sempre e vedere come si coccolano e si amano non ha prezzo.
di anonima
(storia arrivata sulla pagina Facebook di Nostrofiglio.it)
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