Il 2020 è quasi alla fine, un anno che più degli altri è stato pessimo. E non sappiamo cosa ci riserverà il 2021. Eppure, eppure, per me il 2020 sarà sempre l'anno che mi ha regalato mia figlia, la mia piccola Livia.
Sono sicura che quando, nei prossimi anni, si parlerà del 2020 la prima cosa che mi verrà in mente sarà la nascita di mia figlia.
Piena pandemia, visite da sola, senza il papà e un parto senza nessuno. Mio marito e il mio primo figlio hanno conosciuto Livia solo in foto, cinque giorni dopo la sua nascita, quando ci hanno finalmente dimesse.
Il Natale è alle porte e io ho preparato tutto per il tuo primo Natale, del quale non avrai memoria, hai solo 7 mesi. Eppure noi abbiamo preparato tutto.
Il primo Natale della mia bimba
Non mi è mai piaciuto particolarmente il Natale, soprattutto da quando ho perso mio nonno, proprio a dicembre. E poi, per magia, proprio a dicembre, è nato mio figlio Simone, cercato disperatamente dopo mesi di tentativi e poi con la fecondazione assistita.
E adesso, dopo tantissimi altri mesi di tentativi, quando ormai avevamo perso la speranza, ecco che sei arrivata tu, nel pieno di un anno terribile per tutti, eccoti pronta con i tuoi sorrisi a due denti a guardare le lucine dell'albero di Natale.
I bambini danno speranza, tu sei la mia speranza. Una nuova vita che correrà senza mascherina, che potrà abbracciare gli amici, che potrà andare a fare una passeggiata.
Tu e Simone, tenendovi per mano e sorridendo sempre, avete completato la nostra vita, dimostrandoci che tutto è possibile.
Buon Natale anche quest'anno.
di Silvestra
