Vi racconto la mia prima gravidanza. Ho fatto il test con mia mamma senza aspettare il ritardo, mi sentivo diversa, infatti era positivo. Ho fatto i salti di gioia perché quel sogno si stava avverando, il desiderio di diventare mamma...
Il giorno dopo ho fatto le beta, secondo un'ostetrica troppo basse, e quindi la gravidanza per lei non c'era. Nel pomeriggio ho iniziato ad avere perdite rosse, sono corsa all'ospedale più vicino e lì mi hanno detto: "Signora la gravidanza è all'inizio se va, va; altrimenti no e quindi non sappiamo cosa è venuta a fare".
Mi è crollato il mondo addosso, sono tornata a casa e le perdite sono continuate. La mattina dopo ho rifatto le beta, stavano crescendo molto lentamente, poi di nuovo perdite e allora ho deciso di andare in un altro ospedale.
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Lì mi hanno ricoverato, è arrivato un ginecologo che dopo la visita mi ha detto che le beta erano troppo basse e che non si vedeva nulla. "Signora dobbiamo farle un raschiamento".
Io in lacrime ho chiesto di andare a casa e se fosse possibile farlo il giorno dopo. Ho firmato, il mio compagno è venuto a prendermi e appena arrivati a casa sono andata di corsa in bagno e le macchie erano aumentate. In lacrime l'ho abbracciato forte e gli ho detto che quel bambino c'era, che io me lo sentivo...
Il giorno dopo ho rifatto le beta che continuavano a salire a quel punto sono andata a fare la prima visita privata. Il mio fagiolino c'era, il suo cuore batteva.
La gravidanza non è stata facile, tra un ospedale e l'altro il mio guerriero Giovanni è nato a 36 settimane ed era troppo piccolino, è stato 11 giorni in incubatrice. Ora ha 6 anni, sta benissimo ed è il mio grande amore.
Mamma Ilenia
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