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Mamma a 14 anni. Se c'è amore si arriva ovunque

di mammenellarete - 30.01.2021 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Sono rimasta incinta quando avevo 14 anni. Per me fu uno shock, poiché ero ancora una bambina. Eppure desideravo che la mia piccola nascesse. Oggi Aurora ha sei anni ed è una bambina meravigliosa. Ama cantare ed è molto intelligente e penso a come la mia vita sia diventata meravigliosa con lei e con il suo papà. A distanza di tre anni è arrivato anche il fratellino Loris.

In questo articolo

Iniziò tutto con la mia prima cotta, il mio primo fidanzato! Io avevo 14 e lui 15 anni! Per i primi tre mesi di fidanzamento eravamo un coppietta normale: due veri adolescenti alla scoperta delle prime esperienze! Dopo tre mesi che eravamo insieme notai che il mio corpo era diverso.

Non lo so spiegare, ma tutte le mie energie andavano a diminuire, il ciclo era diverso ogni mese, ma a 14 anni di certo non davo assolutamente peso a nulla di tutto ciò. Finché un giorno, mentre ero con il mio fidanzato, vedemmo che la mia pancia si muoveva.

Eravamo perplessi e spaventati, ma non pensavamo di certo ad una gravidanza. Avevo le mestruazioni! Andammo avanti con i giorni e io sentivo sempre più movimenti. La pancetta c'era, ma poca ed io... ho sempre avuto la pancetta!

Andammo al mare e tutti ci guardavano perplessi. I nostri genitori ci chiesero se io fossi incinta. Rispondevamo sempre: "No, ma che dici!". Finché la zia non ci portò dal suo ginecologo di fiducia, il quale non poteva visitarmi perché ero minorenne.

Però mi piazzò l'ecografo sulla pancia. Fu un'ecografia eterna, non finiva più! Ci guardò e ci disse: "Aspettate un bambina da 5 mesi ed è sana!". Il panico! Ma come 5 mesi? Solo 4 mesi mi mancavano prima di diventare madre...

Tornammo a casa e ricordo ancora il mio sorriso mentre guardavo il mio fidanzato e gli chiedevo: "Come facciamo con la bambina? Io non so come si fa la mamma e non so come nascono i bambini, però voglio tenerla". Lui mi guardò e mi baciò, dicendomi "Io lo so come si fa il papà!". Io gli chiesi: "E come si fa?".

Lui mi guardò e mi disse: "Aggiusterò i suoi giochi, le insegnerò ad andare in bici e andrò al lavoro per non farvi mancare nulla! Sì, è nostra figlia e rimarrà con noi!".

Io abitavo a casa mia con i miei e lui a casa sua... Una sera sentii mia madre che piangeva tra le braccia di mio papà e gli diceva che pensava che io fossi anoressica per via delle nause dopo i pasti.

Non ho mai avuto un senso di colpa come quello di quel giorno. La abbracciai e le dissi: "Scusami se non te l'ho detto, ma sono incinta...". Mia madre iniziò a piangere e mio padre le rivolse queste parole: "Io te lo avevo detto!". Mia madre mi abbracciò subito e disse: "Qualsiasi scelta farai, sceglierai la tua vita". Io la guardai, piansi e dissi: "Voglio che mia figlia nasca".

Mi accompagnarono a casa di lui e comunicammo a tutti la notizia: piansero. Ma lui mi stringeva la mano e a un certo punto gridò: "A mia figlia ci penso io! Mia figlia nascerà!". Qualche settimana dopo le acque si calmarono e le lacrime della nostra famiglia si asciugarono...

Se c'è amore si arriva ovunque

Io e Alessio, il mio fidanzato, iniziammo a fare mille progetti. Lui, molto coinvolto, parlava con lei, la coccolava e le diceva: "Sei la mia principessa!". Io pensavo che fosse anche la mia principessa. Da piccola adoravo il personaggio della principessa Aurora, così lui suggerì di chiamarla proprio così! Alessio si trasferì da noi e iniziò a dedicarci mille attenzioni. Io non mi sentii mai sola. Giunse il nostro primo Natale insieme... o quasi. Aurora faceva i capricci e si ruppero le acque nella notte del 24 dicembre 2012!

In ospedale Alessio stava quasi per svenire. Aveva promesso che sarebbe entrato in sala parto, ma già era pallido. Fece il travaglio con me e mia madre in camera mia, per legge doveva essere presente. Tra mamma che mi consolava e Alessio che giocherellava mi addormentai.

A mezzanotte e un minuto un ostetrico mi svegliò e mi disse: "Vedo la testa!". Provai un dolore atroce e la prima cosa che dissi all'ostetrico fu: "Ora che faccio?". Lui mi rispose: "Spingi!". Io spinsi e lui con le mani lui mi corresse e mi disse: "Spingi forte, come se dovessi andare di corpo!". A mezzanotte e tre nacque Aurora, proprio nella notte di Natale! Era bellissima e io sapevo già come dovevo comportarmi... sembrava avessi avuto già altri figli!

Era così bella, perfetta e piena di capelli...! Alessio mi guardò e pianse: aveva assistito a tutto il parto ed era stato sempre vicino a me! Tornammo a casa e ci rendemmo conto di quanto fosse difficile e di come io e Alessio tra noi fossimo diversi... Aurora veniva prima di tutti e lui si sentiva messo in disparte. Avere una bambina, quando tu sei ancora una bambina, non è facile. Ti ritrovi a dover essere grande senza nemmeno essere avvisata: la testa ti cambia ed anche il cuore...

Batte per lei e non più per te stessa. Oggi Aurora ha sei anni ed è una bambina meravigliosa. Ama cantare ed è molto intelligente e penso a come la mia vita sia diventata meravigliosa con lei e con il suo papà. A distanza di tre anni è arrivato anche il fratellino Loris! E una bellissima proposta di matrimonio! Oggi ho 22 anni e già sono mamma da tanto e grande... da ancor di più. Con Alessio abbiamo creato una famiglia, abbiamo una bella casa e abbiamo aperto una ditta idraulica. Se c'è amore si arriva ovunque.

di Ilaria

(storia arrivata come messaggio privato sulla nostra pagina Facebook)

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