Nel 2019, per la prima volta, sono diventata mamma di un bellissimo bambino, Edoardo. Cresciuto con attenzione, amore e dedizione... otto mesi fa (per esattezza, il 2 giugno), dopo un apparente normale senso di malessere legato alla mononucleosi, scopro che il mio piccolo era malato di leucemia mieloide acuta monocitica fulminante. Una notizia agghiacciante e tanto dolorosa...
Il mio cucciolo ha combattuto solo per tre giorni e il 5 giugno è morto cerebralmente, tra le mie braccia... Aveva solo due anni e mezzo. Da lì, il tentativo di salvarlo con un intervento alla testa, ma niente. Batteva solo il suo cuoricino. Era attaccato ad una macchina che potesse tenerlo in vita.
Io e mio marito abbiamo dovuto scegliere di spegnere la macchina o no. Con le lacrime nel cuore mi sono avvicinata all'orecchio del mio bambino e l'ho supplicato di volare via da solo. Dopo circa 5 minuti è morto... non so se mi ha ascoltata davvero, ma so che c'è una forza sovrannaturale che unisce una madre al proprio figlio.
Leucemia mieloide. Il mio piccolo aveva due anni e mezzo
Ho sentito la necessità di scrivervi la mia storia, anche se in breve. Il mio dolore è ancora troppo fresco e forte, non credo potrà mai alleggerirsi. Nessuna madre dovrebbe seppellire il proprio figlio.
A novembre scopro di essere in dolce attesa e tra una settimana entrerò nel quinto mese di gravidanza. Ho davvero tanta, tanta paura. Paura di non essere all'altezza, paura di non avere la forza di crescere questo bambino con la serenità che avevo del primo figlio.
Ma sono certa che sia un dono, un grande regalo che il mio angelo ha voluto mandarmi dal cielo, forse per ritrovare un po' della forza che ho perso. Volevo raccontarmi. Parlo davvero poco dopo la morte di mio figlio e scrivere mi aiuta a buttare fuori il mio dolore, senza fingere che vada tutto bene.
di Valentina
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