Dopo dieci mesi di tentativi, finalmente il test è positivo. Ho passato una gravidanza normale, serena. La data presunta del parto era il 4 aprile, ma lui non ne voleva proprio sapere di uscire.
Il 12 aprile la mattina non lo sentivo muoversi, allora ho mangiato qualcosa di dolce, ma nulla. Ho bevuto tanta acqua, ma nulla, mi sono riposata sul divano, ma ancora niente, non si muoveva. Proprio lui, che nella pancia solitamente faceva i party.
Siamo corsi in ospedale. Un'infermiera ha portato il grafico del monitoraggio al medico e in 10 secondi sono entrati nella stanza correndo due medici, quattro infermiere e due ostetriche, praticamente tutto il reparto.
In 3 minuti mi hanno spogliato e mi hanno preparato per l'intervento, mi hanno detto che il bimbo era in sofferenza e mi hanno fatto fare un taglio cesareo d'urgenza.
Ho sentito la parola "bisturi"... ma poi non ho sentito piangere. Ho pensato: "Okay, mio figlio è morto". Dopo qualche ora mi hanno detto che stava bene, aveva ingerito del meconio. Dopo 15 ore ha avuto le convulsioni, e ad oggi ancora non si sa il motivo.
Se non fossimo andati subito in pronto soccorso il bimbo non ce l'avrebbe fatta
(storia arrivata alla pagina Instagram di Nostrofiglio.
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Aggiornato il 25.11.2021