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Gravidanza gemellare. Uno dei miei due bambini è volato via

di mammenellarete - 17.09.2020 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Nonostante sia già mamma di quattro bambini, ho scoperto di essere incinta per la quinta volta. Durante la prima ecografia il ginecologo mi ha comunicato che erano due gemelli. Purtroppo, alla seconda ecografia, mi ha detto che uno di loro non c'era più. Oggi faccio finta davanti alle persone che vada tutto bene, ma non è vero. Quello era il mio bambino. Anche se non l'ho mai visto, l'ho sentito. E' una tragedia perdere un figlio.

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Il 10 luglio ho scoperto di essere incinta, non ero molto felice perché sono già mamma di 4 bambini, 2 femmine e 2 maschietti. Insomma la mattina ho detto a mio marito: "Sai sono incinta". Lui mi ha risposto: "Come mai?". Ma era contento.

Premetto che conosco il giorno esatto in cui sono rimasta incinta: ho preso anche la pillola del giorno dopo e non soltanto una. Ne ho prese due per essere sicura che funzionassero, non volevo altri figli. Ma non hanno avuto effetto.

Purtroppo lo stesso giorno dopo un paio di ore è morto mio suocero: ho considerato la gravidanza come un segno lasciato da lui e come una benedizione. Non abbiamo detto a nessuno di questa dolce attesa: ne abbiamo parlato solo alle sorelle di mio marito e basta.

Il 3 agosto ho fatto la prima visita ginecologica. Dopo aver spiegato il fatto delle pillole, il ginecologo mi ha risposto: "Intanto facciamo la visita, poi vediamo cosa si può fare". Alla prima ecografia mi ha detto: "Signora, son due gemelli, due sacchetti, uno più grande e uno più piccolo di due giorni". Io ho avuto subito paura, perché sapevo che una gravidanza gemellare è molto difficile. 

Gravidanza gemellare. Uno dei miei due bambini è volato via

Il ginecologo mi ha consigliato di fare subito la visita genetica, io l'ho fatta ed è andata benissimo. Mi ci è voluto un paio di giorni per rendermi conto veramente che avrei avuto due gemelli. Ero contenta, spaventata, ma felice. Erano contenti anche i miei figli.


Però è arrivato quel giorno della seconda visita, che io oggi chiamo "maledetto" perché durante l'ecografia il dottore mi ha detto: "Signora, il piccolo non c'è più, si è fermato e non crescerà più uguale al gemello. Purtroppo deve rimanere in pancia perché non lo possiamo toccare, pian pianino si prosciugherà".

Ho provato un enorme vuoto e non sapevo più cosa dire, mi veniva da piangere ma non potevo, perché c'erano il dottore e la sua assistente davanti.


Da quel giorno amici e parenti mi dicono continuamente che non era destino e che è stato meglio così, perché con due sarebbe stato più difficile. Ma a me pare che qualcuno mi abbia strappato qualcosa, non riesco a piangere davanti a nessuno e non parlo con nessuno.


Faccio finta davanti alle persone che vada tutto bene, ma non è vero. Quello era il mio bambino, era già mio ed era ancora nella mia pancia. Anche se non l'ho mai visto, l'ho sentito. Ti rimane dentro per la vita. E' una tragedia perdere un figlio.

di Claudia 

(storia arrivata come messaggio sulla nostra pagina Facebook)

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