Sono una mamma che si reputa felice ed appagata, ma che ha passato momenti difficili per la piccola differenza di età tra i bambini. A 26 anni è nato il mio primogenito, tutto è andato bene. Quando lui aveva cinque mesi, io ho scoperto di essere di nuovo incinta.
Da mamma, avevo già un presentimento prima di andare dalla dottoressa. Infatti mi ha confermato che un piccolo cuoricino batteva sotto il mio.
In quel momento passavano molti pensieri, quello che mi preoccupava era come avrei fatto con due bambini piccoli. La bambina è nata con 13 mesi e 28 giorni di differenza dal bambino.
All'arrivo a casa dall'ospedale, il bambino non ci voleva vedere, non veniva da me. Quando siamo rimasti soli e quando la piccola dormiva, cercavo di concentrare tutte le mie attenzioni su di lui.
Il periodo più difficile è stato quello tra i 3 e i 5 anni della bambina, perché lei è molto impegnativa. In quel periodo non trovavano un punto d'incontro, non giocavano assieme, ognuno di loro cercava la mia attenzione, mi dividevo tra i due.
Pochissima differenza di età tra figli, la mia esperienza
Non riuscivano a giocare assieme nemmeno 10 minuti, in quei momenti mi sentivo senza forze. Ora hanno 6 anni e mezzo e 5 anni e mezzo, giocano assieme ogni momento libero. Adesso sono una mamma che trascorre il tempo libero con loro, ma che si è presa anche del tempo per sé... che prima non si permetteva di avere.
La piccola differenza di età tra i bambini è un percorso di crescita anche per i genitori, psicologico, pedagogico, emozionale. Questa è in breve la mia esperienza. Grazie ancora.
di Manuela
Hai anche tu una storia da raccontare? Scrivi a redazione@nostrofiglio.it