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Almeno sui nomi dei bimbi, cari papà, lasciate l'ultima parola alle mamme

di mammenellarete - 03.09.2019 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Il mio compagno voleva dare per forza il nome di suo padre a nostro figlio, mentre io avevo in mente un altro nome già da tempo. Infine, ci mettemmo d'accordo: il nome di suo padre sarebbe stato aggiunto solo come nome di battesimo. Lui però non ha rispettato il nostro patto ed è nata una discussione al riguardo.

Quando ero ragazzina sognavo di diventare mamma e spesso mi ritrovavo a fantasticare sul nome dei miei futuri bimbi: Ruggero e Arianna. Li immaginai sempre così. Gli anni passarono e incontrai l’uomo che sarebbe diventato il papà dei miei bimbi.

Dopo parecchi tentativi, arrivò finalmente il test positivo e alla translucenza nucale ci comunicarono che aspettavamo un maschietto. Tutto procedette per il meglio ed iniziammo a parlare dei nomi. Gli esternai il mio sogno, ma Ruggero era un nome più inusuale e non gli piaceva.

Me lo aspettavo. Propose il nome di suo padre (che è meridionale e questa cosa sembra quasi prassi: nella sua famiglia ci sono ben 5 omonimi ), ma io non sopporto queste tradizioni (i nonni sono due, anzi nel nostro caso tre), poi non stimo suo padre né tantomeno mi piace quel nome.

Trovammo poi insieme il nome adatto al nostro bimbo: Lorenzo. Gli chiesi la possibilità di mettere il "mio nome" almeno come secondo e così l’accordo fu trovato. Si sarebbe chiamato Lorenzo Ruggero e avremmo aggiunto anche il nome di suo padre come nome di battesimo. Arrivò il giorno del parto.

Le contrazioni iniziarono a mezzanotte di sabato (Lorenzo sarebbe poi arrivato alle 23.38 di domenica). Verso le 16 le ostetriche compilarono i documenti, chiedendo a lui quanto necessario... io non ero così lucida! Non ascoltai quello che si dissero, ma captai solamente "quel nome" che in sala parto non sarebbe nemmeno dovuto entrare... mica eravamo in chiesa!

Proseguì il travaglio e finalmente il mio amore si presentò. Emozioni a mille, coccole riservate a mamma e papà e dopo un paio d’ore arrivò il momento di trasferirci in camera. Arrivò il lettino con il cartellino: "Lorenzo Giuseppe Ruggero". Non ci potevo credere, lo aveva fatto davvero? Al momento non commentai, ero solo focalizzata sul mio amore, ma non appena, il mattino successivo il mio cucciolo venne portato via per i controlli, iniziò una discussione furibonda, con imbarazzo delle ostetriche, soprattutto quando mi sentii dire: "Avevamo deciso così".

Non so se mi ferì di più il fatto che lo avesse fatto o che avesse messo il nome del padre addirittura davanti a quello che era il mio sogno: io, che sono la mamma, e che, dopo 24 ore, lo avevo partorito... Lui non mollò, perché "Sai mio padre ci tiene tanto" (e io chi sono??). Visto che tre nomi sui documenti erano impensabili e io il nome del padre non lo volevo, decisi di rinunciare al mio. Il nome del mio amore alla fine fu Lorenzo (Giuseppe e Ruggero, in questo impensabile ordine, compaiono solo sul certificato di nascita e di battesimo).

Già il padre non mi piaceva... quel giorno gli ho detto che per me non sarebbe più esistito e così è stato. Non glielo perdonerò mai e lui lo sa, penso che sia stato un gesto molto vile. I padri danno già il cognome (io sono favorevole ad entrambi i cognomi perché ogni bimbo ha due genitori), quindi almeno sui nomi, cari papà, in caso di contrasto cercate di lasciare l’ultima parola alle mamme... con tutta la fatica che facciamo per farli, ce lo potete concedere???

A 21 mesi venne al mondo Arianna! Di questo nome si innamorò anche lui, ma se fosse stato maschio avrei avuto carta bianca anche per Ruggero. Quindi proprio in buona fede non lo era stato, no?! Per il prossimo ci stanno già lavorando i nostri bimbi!!!

di una mamma

(Storia arrivata come messaggio privato sulla nostra pagina Facebook)

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Nomi più disffusi in Italia nsecondo gli ultimi dati ISTAT

Il rapporto ISTAT dell'anno 2017 "Natalità e fecondità della popolazione residente" riporta i dati relativi alla natalità nel nostro Paese e la classifica dei nomi femminili e maschili più diffusi in Italia. Secondo gli statisti che hanno redatto la relazione, nel 2017 si è verificato un calo delle nascite.

Ma, oltre alla rilevazione del calo delle nascite, il rapporto ISTAT evidenzia anche i nomi per bimbi e per bimbe più adoperati in Italia. Per quanto riguarda i maschietti, Francesco è ancora sul podio dal 2013, seguito da Leonardo. Per le femminucce, nel 2017 Sofia è stato il nome più utilizzato, seguito da Giulia.

Ecco la "top ten" ISTAT dei nomi maschili:

  1. Francesco. 3,09 % (sul totale dei maschi)
  2. Leonardo. 2,84 %
  3. Alessandro. 2,57 %
  4. Lorenzo. 2,48 %
  5. Mattia. 2,45 %
  6. Andrea. 2,28 %
  7. Gabriele. 2,20 %
  8. Riccardo. 1,86 %
  9. Matteo. 1,74 %
  10. Tommaso. 1,72 %

Qui la classifica dei primi 10 nomi femminili più usati:

  1. Sofia. 3,26 % (sul totale delle femmine)
  2. Giulia. 2,79 %
  3. Aurora. 2,64 %
  4. Alice. 1,68 %
  5. Ginevra. 1,62 %
  6. Emma. 1,60 %
  7. Giorgia. 1,58 %
  8. Greta. 1,48 %
  9. Martina. 1,42 %
  10. Beatrice. 1,35 %

CONTINUA A LEGGERE: I nomi più diffusi in Italia secondo l'Istat

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