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Leucemia linfoblastica acuta. Oggi mio figlio è alto 1 metro e 80 e ha 28 anni

di mammenellarete - 15.07.2022 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Quando era piccolo mio figlio era una bambino con leucemia linfoblastica acuta LLA di tipo comune. Sono passati 23 anni e per fortuna la scienza va avanti.

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Mio figlio si è ammalato quando aveva tre anni, due mesi e sette giorni. È iniziato tutto con un po' di febbre, varie infezioni tipo alle gengive, alla gola, tosse persistente... trattate con antibiotici, ma passava una e ne veniva fuori un'altra. Ricoverato all'ospedale hanno fatto i raggi e non aveva la bronchite, quindi la tosse e la febbre non avevano ragione di esistere, dagli esami del sangue si vedevano però i globuli bianchi leggermente alti.

Dal piccolo ospedale di provincia hanno telefonato a Torino al Regina Margherita chiedendo consulenza per gli esami fatti, dopo 2 ore ci hanno caricato su una ambulanza destinazione Torino. Al 5° piano c'era il reparto di "oncologia pediatrica"... Io ero lì davanti e leggevo queste due parole e pensavo che non dovrebbero essere scritte vicine, perché non possono avere senso riferito ai bambini, eppure...

Il giorno dopo esame del midollo, non so chi ha pianto di più tra noi due, sicuramente lui ha avuto più dolore... poi tre giorni dopo la lombare, altro momento tragico, non stava fermo tanto che poi le lombari gliele facevano con sedazione completa veloce.

Due anni di cure con poli-chemioterapici attraverso il catetere di Broviac inserito nel petto (medicazione del catetere 2 volte a settimana), abbiamo fatto tutto ciò che ci veniva proposto dai medici, siamo stati in aplasia solo una settimana, quindi abbiamo preso tutte le medicine tranne per sette giorni (in aplasia si hanno i bianchi già bassi e non si prendono chemioterapici).

Leucemia linfoblastica acuta. Oggi mio figlio è alto 1 metro e 80 e ha 28 anni

Dopo due anni giusti basta terapie, dopo sei mesi di controlli tutti okay hanno tolto il catetere, dopo tre mesi eravamo al mare, in campeggio e lui poteva finalmente fare il bagno senza temere di bagnare il catetere. Ha giocato a calcio, è andato in palestra, adesso è alto più di 1,80 cm e tra 15 giorni compie 28 anni, ma continuo a pregare per lui, per la sua salute e felicità.

Ricordo tutti i ragazzi e i bimbi conosciuti in quegli anni, e prego per chi c'è ancora e per chi abbiamo perso lungo la strada.

Penso ai medici e agli infermieri che lavorano in quei reparti che carico devono portare. E poi ci sono i volontari dell'UGI (Unione Genitori Italiani per la lotta al cancro del bambino, se non erro), fondata (attorno al 1980) da 3 o 4 genitori che avevano perso i loro piccoli. I volontari ci hanno aiutato in vari modi con giochi, giocattoli, piccoli spettacoli, ore e ore di confidenze.

Sono credente e ringrazio Dio per la protezione, la nostra era una leucemia linfoblastica acuta LLA di tipo comune, quindi quella che risponde meglio alle terapie. La causa potrebbe essere l'inquinamento elettromagnetico (abitavamo vicino ai pali dell'alta tensione). Sono passati 23 anni, magari i protocolli sono cambiati in meglio, per fortuna la scienza va avanti.

di Lucia

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