Home Storie Racconti di genitori

Il mio bimbo è autistico, ma io non lo cambierei con nessuno

di mammenellarete - 08.03.2019 - Scrivici

bambino.600
Fonte: Shutterstock
Il mio bimbo è autistico. Dal mese di dicembre 2017 mio figlio fa terapia e logopedia ed è un altro bimbo. Vive nel suo mondo "fatato", ma ogni tanto esce dal quel mondo. Abbracci, sbavature, baci. Da settembre 2018 va all'asilo e c'è stato un ulteriore cambiamento, la strada è ancora lunga, ci sono giorni pesanti e stancanti. Ma lui è lui e non lo cambierei con nessuno.

Ho 48 anni. Nel 2013 scoprii di attendere in bambino. Eravamo felicissimi e anche un po' spaventati per via della mia età. All'epoca avevo 42 anni. La gravidanza fu molto difficile e ad agosto 2013 nacque il mio cucciolo prematuro ma l'importante, a detta dei medici, era che fosse sano.

Il bimbo cresceva anche se avevo notato che faceva tutto molto lentamente. Iniziò a gattonare a 12 mesi e a 19 cominciò a camminare. Il linguaggio era inesistente, ma dicevano che, essendo prematuro, faceva tutto dopo rispetto ai bimbi nati alla fine della gravidanza.

Iniziai a non dare peso al fatto che non parlava ma che indicava soltanto. Mi insospettii solo per via di certi suoi atteggiamenti aggressivi nei nostri confronti. Era come se fosse arrabbiato con me, soprattutto quando voleva una cosa e io non capivo cosa. Tutto andò avanti in questo modo strano, colpa mia che non approfondii subito.

A maggio del 2017, dopo un episodio spiacevole, mi rivolsi al mio pediatra che subito si attivò, prendemmo contatto con un istituto per malattie mentali. Io mi spaventai molto. Dopo tre mesi tra visite e test vari, a dicembre del 2017, ci fu la diagnosi: spettro autistico.

Piansi per giorni e mi diedi tutte le colpe... pensavo all'età, al fatto di non averlo mandato all'asilo, ecc. Da dicembre 2017 mio figlio fa terapia e logopedia ed è un altro bimbo. Certo, vive nel suo mondo "fatato" (come lo chiamo io), ma ogni tanto esce dal quel mondo. Abbracci, sbavature, baci. Da settembre 2018 va all'asilo e c'è stato un ulteriore cambiamento, la strada è ancora lunga, ci sono giorni pesanti e stancanti. Ma lui è lui e non lo cambierei con nessuno.

di Elisabetta

TI POTREBBE INTERESSARE