Questa è la storia della piccola Rebecca Maria Pia Cuzzucoli. Nata a Bergamo l'11 ottobre del 2015.
Rebecca è nata con una grave patologia cardiaca congenita chiamata "sindrome del cuore sinistro ipoplasico". Un'ambiziosa sfida da affrontare. Oltre a questo però era molto di più, una bimba bellissima, giudiziosa, solare. La amavano tutti.
Fin da subito è stata sottoposta a numerosi interventi cardiochirurgici e contro ogni aspettativa ha superato passo dopo passo ogni sfida a lei sottoposta. Era difficile capacitarsi di come una bimba con questa grave patologia riuscisse ad apparire agli occhi di tutti sana e spensierata.
Andava all'asilo, d'estate si godeva il mare e i suoi cuginetti, stava imparando ad andare in bicicletta; insomma, una bambina come tante altre. Chiunque vedesse Rebecca mai avrebbe pensato ad una bimba malata, con un pacemaker, con cicatrici addosso, sottoposta giornalmente a trattamenti farmacologici in attesa di un trapianto di cuore.
Il suo modo di vivere la vita ci faceva sperare in un miracolo, in un altro a dire la verità, perché già solo il fatto che lei esistesse era un miracolo. Stava per essere dimessa dall'ospedale dove era stata ricoverata per un controllo di routine quel giorno.
Tuttavia il destino o chissà cos'altro ha deciso di porle un'altra sfida.
Il cuore di Rebecca
Il 7 e l'8 Dicembre del 2020 è stata improvvisamente colpita da due ictus cerebrali, i quali hanno apportato innumerevoli conseguenze negative alla sua situazione già molto precaria.
Con un cuoricino molto debole, con due ictus alle spalle e disfunzioni a diversi organi non capivamo come facesse a rimanere ancora tra noi. Per oltre sei mesi è rimasta ricoverata all'ospedale Regina Margherita di Torino, alternandosi tra reparti, terapie intensive e interventi vari.
Si è tentato il tutto per tutto il 18 maggio quando è stata sottoposta al primo dei numerosi step necessari per riuscire ad impiantarle il cuore artificiale.
Non è nemmeno da chiedersi se l'ha superato, perché si, lei ha superato anche quello.
Forse però la sofferenza era troppa e ha deciso di smettere di lottare; lei ha deciso di riposare. Rebecca ci ha lasciato 10 giorni dopo, il 28 maggio 2021 alle ore 20:32.
Ma è stata sola una parte di lei a lasciarci, la sentiamo sempre qui vicino a noi a supportarci in questo periodo estremamente difficile.
Niente e nessuno ci ridarà mai indietro la nostra piccola, ma vorremmo in qualche modo ringraziarla di tutto quello che ci ha insegnato provando a raccontare la sua storia, durata solo 5 anni e mezzo.
È stata a lei dedicata una pizza, che lei tanto amava concedersi come "sgarro" alla sua dieta restrittiva.
Idea partita da un suo zio pizzaiolo, che ha chiesto a tutti i pizzaioli d'Italia di dedicare questa specialità alla piccola.
Qui l'appello dello zio: "Chiedo a tutti voi, gestori di locali e pizzerie, di inserire nei vostri menù questa pizza, in ricordo di Rebecca. Gli ingredienti della pizza Rebecca sono: mozzarella fiordilatte, datterino giallo, prosciutto crudo, bocconcini di mozzarella di bufala, pesto di rucola e mandorle".
Vi ringraziamo anticipatamente della vostra attenzione.
La famiglia di Rebecca
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