La decisione di cambiare vita e lavoro c’è stata quando è nato mio figlio (Pietro, ndr), che purtroppo ha avuto dei problemi che mi hanno costretto a restare a casa.
Mano mano che il bambino cresceva, mi sono resa conto che il modo di apprendere di mio figlio, che frequenta una scuola di cultura anglosassone, era diverso dal mio, e al tempo stesso che molte delle nostre storie classiche (“I tre porcellini” come “Pinocchio”) non rispondevano alle sue domande.
Essere madre oggi non è più un dovere sociale ma una responsabilità che va oltre quella di creatrice di vita.
Ho capito che la responsabilità di essere madre ha acquisito una forte componente sociale che trascende ben presto l'affettività del nucleo familiare. Le relazioni affettive e conoscitive con il mondo si sono velocizzate ed ampliate e le domande dei nostri figli si moltiplicano. Mio figlio e tutti i nostri bambini sono quotidianamente bombardati da visioni di realtà lontane spesso catastrofiche quali disastri ambientali o anche del compagno di banco, quale può essere un divorzio a questa età, che necessitano risposte da parte nostra.
Ricordo una notizia passata al telegiornale di una petroliera naufragata al polo nord e lo sconcerto di Pietro a vedere tutti quegli animali ricoperti di olio nero e io che dovevo rispondere come mamma e come essere umano complice di quel disastro.
È qui che nasce il bisogno che mi ha portato alla creazione di Connie Tells. Ho sentito l'esigenza di raccontare ad un bambino, che inizia ad osservare i problemi che questo mondo ci pone quotidianamente tramite i media, in che modo lui può fare la sua piccola parte e come le sue piccole azioni, per quanto piccole come lui, possano avere un gran valore.
Non credo di esagerare se dico che noi madri abbiamo il mondo in mano, quando penso che quel bagaglio fatto di nozioni, sensibilità, cultura che stiamo riponendo e coltivando nell'animo di queste piccole persone sarà quello che smuoverà gli equilibri dell'universo futuro.
E questo riporre e coltivare non è fatto di azioni straordinarie ma di piccoli gesti ed esperienze quotidiane, quello che Connie Tells vuole essere per tutti i nostri bambini.
di Costanza Pintor