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Preferisco restare da sola, piuttosto che stare con lui: "ho mio figlio e ho tutto"

di mammenellarete - 18.07.2014 - Scrivici

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Buongiorno a tutti, vi racconto la mia storia. Sono a Milano alla fine di novembre dell'anno 2010, è la festa dell'indipendenza albanese. C'è tanta bella gente ed io conosco un uomo. Ci vediamo, ci frequentiamo e lui, fin da subito, mi dice che è sposato e io gli dico che non sarò mai la seconda per nessuno. Lui mi dice che ha seri problemi con la moglie e che prima o poi la lascerà. Inizialmente non gli credo, ma poi, vedendo che, appena ha anche mezz'ora di tempo, corre da me per vedermi solo 5 minuti, facendo un'ora di strada, inizio a credergli.

Dorme da me per giorni, viene anche 3 o 4 volte alla settimana, ogni volta rifiuta di andare con la famiglia da suo cognato (fratello della moglie) per venire da me. Mi fa tantissime promesse per una vita assieme, mi chiama anche 25 o 30 volte al giorno e, anche quando sta a casa sua con tutti i suoi familiari, si chiude in bagno o nella sua stanza da letto ogni sera per augurarmi la "buonanotte". Mi presenta due dei suoi quindici fratelli: lui è kosovaro. Molti di loro vivono per fare figli, ve lo dico per esperienza personale.

 

Insomma apparentemente innamoratissimo e non solo, tant'è che dopo due anni decidiamo di fare un figlio in attesa che si separi dalla moglie, che lui per più volte definisce insopportabile, dati i suoi 80 e passa chili.

 

Anzi raggiunge l'apice nel momento in cui mi dice che quelle poche volte che fa sesso con lei, immagina di fare l'amore con me. Lì per lì mi dico: "se parla così della madre dei suoi 3 figli, di me cosa dirà in futuro?". Fatto sta che l'anno scorso resto incinta e purtroppo dopo poco devo affrontare un aborto. Lui allora mi dice: "tu sarai la madre dei miei figli, perché sei tu la persona che porto nel cuore dopo i miei figli. Vivo per loro e per te, anche se il Signore ci ha portato via il primo figlio".

 

Rimango incinta per la seconda volta e pian piano sento che ci allontaniamo. Insomma sono al sesto mese della gravidanza e una domenica subito dopo aver fatto l'amore, lui, con aria di menefreghismo e di freddezza totale, mi dice che non ha mai avuto problemi con la moglie e che non la lascerà. E io, che ovviamente resto di sasso, gli dico: "forse non te ne rendi conto e la questione è davvero grave, ma tu non hai la più pallida idea di quanti problemi hai con tua moglie, lo dimostra il fatto che tuo figlio cresce dentro me".

 

Infine partorisco e do a mio figlio il mio cognome, lui viene in ospedale e mi riempie di promesse, dicendomi: "a nostro figlio non mancherà mai nulla, e bla, bla, bla". Ovviamente non ci credo. Viene a trovarci anche a casa lasciando sul tavolo trenta euro! Avete letto bene! Mi dice di comprare il latte per nostro figlio.

 

Adesso, mentre scrivo, mi vien da ridere, ma non per il suo comportamento, piuttosto per quanto sono stupida, perché credo che le persone siano tutte buone come me, compreso lui. E pensare che tantissime volte gli ho detto: "non giocare con me perchè hai due figlie quasi maggiorenni e sai che nella vita tutto torna indietro, solo che non torna personalmente a te, ma laddove ti fa più male".

 

Ammirando la mia dolce creatura, a quest'uomo che uomo non è, poiché sarebbe un offesa per gli uomini veri, dico solo ed unicamente GRAZIE MILLE per avermi dato quest'angelo. In seguito mi dice "di averlo obbligato a dargli un figlio". Ma come si fa? Ma che razza di uomo è? E che padre, visto che i suoi figli sanno anche di avere un fratello in più?". Può negare finché vuole, ma la realtà è ben diversa e prima o poi lo trascinerò in tribunale per la prova del DNA. Povero mio figlio e anche i suoi figli, che dovranno pagare per la cavolata fatta. Come fa a prendere sonno, sapendo che ha un figlio, che per giunta gli assomiglia tantissimo e che lo ha voluto tantissimo quanto me? Sarò e sono tutto per mio figlio, sarò anche suo padre, tanto suo padre è morto, non c'è più perchè per noi è inesistente!

 

Un uomo così non serve a nulla, che si tenga sua moglie. La differenza tra me e lei è questa: a lei va bene "avere il marito a casa, nonostante tutte le corna che lui le fa".

Io voglio una persona migliore, ma non lui, piuttosto resto da sola. Ho mio figlio e ho tutto.

 

Lui ha finalmente tolto la maschera che ha messo per ben 3 anni e mezzo.

 

di mamma Tatiana

 

(storia arrivata all'email redazione@nostrofiglio.it)

 

Incinta e sola: ho una forza indescrivibile
Mamma single: non rimpiango nulla!
Mamma giovane: incinta a 18 anni

 

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