Home Storie Racconti di genitori

Non so cosa fare, non mi sento più protetta da lui

di mammenellarete - 04.05.2017 - Scrivici

donnadola.600
Fonte: alamy
Sono diventata mamma da giovanissima. Ero sola, però poi ho incontrato lui. Ne abbiamo passata tante. Mi sono anche trasferita per lui. Ora però non so che cosa fare. Mi ritrovo sola. Senza amici in un paese che non conosco. E lui che c'è e non c'è. Sono senza un lavoro e la cosa mi fa sentire spenta. Ho fatto qualche prova di lavoro, ma nulla, non sono andate a buon fine. E qualche tempo fa abbiamo litigato. Pesantemente davanti al bambino. Che fare?

Io e il mio bambino, sempre e solo noi in un amore incondizionato.

A volte non è stato facile per me, perché ero giovanissima. Sola e mamma. Però poi qualcosa cambiò. Incontrai lui, che da subito si prese cura di noi.

Io ero felicissima. Avevo la mia famiglia, quella che sempre ho desiderato, quella che quando vai a dormire e nel letto trovi loro, capisci che cos'è.

L'amore. L'amore vero.

Non ci ha mai fatto mancare nulla. Una vita splendida.

I suoi adorano mio figlio e lo trattano come un nipote.

Dopo un po' di anni decidemmo di andare a convivere, ma questo venne fatto all'estero per via del suo lavoro. Io dovetti mettere a repentaglio la mia vita e quella di mio figlio, cambiare vita, cambiare casa, cambiare paese, città, stato, scuola, amici e tutto il resto.

Lui inizialmente era felice. E lo è ancora a volte. Ma spesso mi sento così lontana da lui, così diversa.

Sì , perché questo lavoro lo ha reso diverso. Lo ha fatto cambiare.

Lui una persona di gran cuore tanto che lo chiamavo "l'orso buono".

Oggi mi ritrovo sola. Senza amici in un paese che non conosco. E lui che c'è e non c'è. Sono senza un lavoro e la cosa mi fa sentire spenta. Ho fatto qualche prova di lavoro, ma nulla, non sono andate a buon fine.

Qualche sera fa siamo arrivati al limite. Litigammo pesantemente e mi urlò di andarmene, di preparare le cose e tornarmene in Italia.

Poi mi ha chiesto scusa solo qualche giorno dopo, ma io ho paura, paura di sbagliare, paura di cadere e se cado siamo in due e non posso permettermi che avvenga ciò. Perché se trovo lavoro e mi fa una scenata del genere ancora, che cosa posso dire a mio figlio? Amore di mamma torniamo a casa?

In tutto ciò ha partecipato, anche lui ha visto le sue urla e le mie e non riesco a darmi pace.

Ho paura, troppa paura.

Non mi sento più protetta da lui e non mi sento al sicuro come un tempo. Non so più che fare.

di mamma anonima

(questa storia è stata mandata come messaggio privato sulla nostra pagina Facebook)

Ti potrebbe interessare:

Incinta a 18 anni, mamma single e orgogliosa a 19

Tutto sul parto

Incinta a 16 anni: il colpo di fulmine esiste e la mia storia ne è la prova

Hai anche tu una storia da raccontare? Scrivi a redazione@nostrofiglio.it

Crea la tua lista nascita

lasciandoti ispirare dalle nostre proposte o compila la tua lista fai da te

crea adesso

TI POTREBBE INTERESSARE