Per rispondere alle esigenze di queste ex lavoratrici è nato qualche settimana fa moms@work, un progetto pilota di Gi Group, attivo per il momento sul territorio milanese, che offre servizi di recruitment e consulenza specializzati sia a donne qualificate e motivate a rientrare nel mondo del lavoro, sia alle aziende interessate a cogliere i vantaggi, anche economici, del lavoro flessibile.
Il sito di moms@work si divide in due macroaree dedicate rispettivamente alle aziende e alle mamme e propone una serie di strumenti e testimonianze utili per entrambe le tipologie di interlocutori a cui si rivolge.
Il progetto è curato da due donne, già molto attive sul web: Cecilia Spanu di Fattore Mamma, e Anna Zavaritt di La révolution en rose, il blog del Sole 24 dedicato all’occupazione femminile.
Ispirato a servizi stranieri già affermati, come MomsCorp e Job4Mothers, moms@work parte dalla crezione di una banca dati di professioniste qualificate che hanno un'esperienza media di 10 anni, e provengono soprattutto dalle aree amministrative, marketing e dal product management.
Una volta costruito anche quello relativo alle aziende, i consulenti di Gi Group faranno un matching dei dati provenienti dai 2 database provvedendo a soddisfare le esigenze di entrambe le parti.
Come ha dichiarato al Sole 24 ore Stefano Colli Lanzi, ad di Gi Grop, "moms@work è dedicato alle mamme che vogliono lavorare, e non solo trovare un posto di lavoro".
Noi di Mamme nella Rete facciamo i migliori auguri al progetto e sproniamo tutti gli imprenditori ad accoglierlo favorevolmente, ricordando loro che, come ha ben spiegato l'Osservatorio sul diversity management della SDA Bocconi, il costo della maternità è di gran lunga più sostenibile di quanto gli amministratori d'azienda credano: leggere qui per credere!