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Mia figlia Gaia con ritardo psicomotorio e lieve forma di autismo sta facendo molti passi avanti

di mammenellarete - 08.01.2018 - Scrivici

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Fonte: Ipa
Verso i 18-24 mesi mia figlia ha iniziato a essere molto agitata e a regredire in vari campi. All'inizio non abbiamo dato peso. E' stato solo dopo un anno, grazie a un professore che l'ha operata per apnee notturne e che ci ha consigliato una visita neuropsichiatrica, che abbiamo scoperto un ritardo psicomotorio. Poi da altri esami è emerso che ha un lieve disturbo dello spettro autistico. E' stata dura. Ma con l'amore, il sostegno la piccola è migliorata molto. E l'unica cosa che vuole è crescere come una bimba normale. 

Ciao nostrofiglio, sono la mamma di Gaia una bellissima bimba di sei anni. Abitiamo a Genova. Abbiamo un altro figlio che a febbraio compirà 16 anni.

Un po' di anni fa Lorenzo aveva espresso il desiderio di avere una sorellina.

E anche noi da un po' di tempo pensavamo ad avere un altro bimbo e così eccolo accontentato: arriva la sorellina di nome Gaia.

Per fortuna è nata sana e forte. Ma poi verso i 18-24 mesi ha avuto una febbre molto alta, curata con antibiotici. Ma dopo la malattia è cambiata: è diventata molto irrequieta ed è regredita nel linguaggio e nell'alimentazione.

All'inizio non ci abbiamo dato troppo peso, anche se quando facevamo le visite dalla pediatra, se prima era tranquilla e serena, dopo la febbre era diventato un incubo. Anche il sonno divenne un problema: grida continue di notte e di giorno per farsi capire.

Un incubo! Ma noi non conoscevamo tutte le forme di autismo. La pediatra ci diceva che Gaia era diventata pigra e che aveva un carattere forte.

Noi ci siamo fidati per quasi un anno.

Poi, dato che la bambina soffriva di apnee notturne, siamo andati da un professore privato di otorinolaringoiatra che l'ha operata e ci ha consigliato i di farla vedere da una neuropsichiatra infantile perché per lui aveva un disturbo.

Così abbiamo fatto, anche se con mio marito ci dicevamo che Gaia era ed è una bimba molto intelligente, tanto che arrivava a fare cose che altri bimbi della sua età non riuscivano.

Facciamo visitare Gaia e la diagnosi è: disturbo psicomotorio F79.

Tutto questo prima del 2015. La nostra vita da una parte si è annullata io mi sono ammalata per quasi un anno di stress, ma solo dopo varie visite ho capito perché stavo male, mio marito ha impiegata un po'di tempo da accettare la cosa e mio figlio ha iniziato solo ora.

È stata dura, ma siamo sempre stati uniti.

Oggi Gaia come dicevo all'inizio della storia ha sei anni e frequenta la prima elementare . Pian pianino Gaia ha iniziato a migliorare. Io faccio sempre l'esempio di un orologio che prima si ferma, torna indietro e dopo un po' riparte subito lentamente e poi sempre di più.

Gaia ha la maestra di sostegno e l' educatrice a scuola e tutte le insegnanti sono meravigliose, anche i collaboratori della scuola, frequenta il centro di riabilitazione, oggi la nostra vita è cambiata siamo più sereni tutti.

Gaia sta facendo molti passi avanti con è ancora da lavorarci ma da settembre dopo gli ultimi due Dh al Gaslini sappiamo che la nostra piccola è molto intelligente e ha il disturbo dello spettro autistico lieve con problemi nel linguaggio e di psicomotricità, ma la cosa importante è che ora siamo una famiglia come molte che ha accettato tutto cercando di reagire e facendosi aiutare da chi di competenza e cercando di parlare di Gaia con gli altri nel modo più sereno possibile.

Volevo precisare che Gaia è celiaca l'abbiamo scoperto a giugno e che naturalmente abbiamo fatto esami anche genetici e siamo in lista per una risonanza... vedremo.

Vorrei ringraziare tutti gli insegnanti di Gaia della scuola Gallino di Genova i compagni di Gaia e le loro famiglie Pontedecimo, le terapiste e il Centro Anfass di Cesino, mio marito e mio figlio. Ma un ringraziamento va a Gaia perché lei vuole essere come tutti gli altri e questo è importante.

Io come mamma e noi come famiglia stiamo crescendo Gaia normalmente facendole fare quello che lei riesce portandola in luoghi in cui lei può stare.

Dimenticavo che anche portarla fuori per un bel po' è stato in incubo, ora è cresciuta e pian piano stiamo facendo passi avanti anche su questo.

Grazie vi abbraccio è stato emozionante scrivervi perché rivivere certi momenti a volte sono emozioni forti.

Di mamma Patrizia (editata dalla redzione).

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