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Mia figlia con Dsa e il rapporto con la insegnante

di mammenellarete - 21.09.2023 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Questa è una storia che ci racconta mamma Sara sulla sua piccola alla quale hanno riscontrato discalculia e dislessia e il difficile rapporto con una insegnante

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Mia figlia con Dsa e il rapporto con la insegnante

Mio marito ed io ci siamo accorti che qualcosa non andava in nostra figlia a metà della quarta elementare, in pieno periodo Covid e quindi Dad etc.
Non riusciva a stare al passo con gli altri, sia in italiano che in matematica.
 
Ho cercato un confronto con le insegnanti che pensavo onestamente fossero più esperte e più aperte al dialogo. Sono stata liquidata dicendomi che era solo svogliata, che si perdeva.
 
Finalmente, alla fine della quinta, riesco ad avere un appuntamento con un neuropsichiatra privato accreditato che, facendo i test del caso, ha diagnosticato sia la discalculia che la dislessia.
 
Ha così iniziato le medie, con pdp e quant'altro. Con la prof di italiano nessun problema, anzi una persona molto preparata, empatica e con molta esperienza di bambini dsa, mentre la docente di matematica, nonostante gli sforzi (mai apprezzati) di mia figlia, in pagella (tutti 10, 9 e 8 in italiano) le ha messo 5, dicendo che non vedeva impegno.
 
Questa insegnante chiede ai genitori di far certificare i figli che magari hanno minime difficoltà, quindi credo che oltre al non essere assolutamente preparata sui Dsa non sia neanche adatta all'insegnamento, ma purtroppo, nonostante lettere su lettere al Dirigente scolastico, al Provveditorato, questa insegnante è ancora al suo posto (da 10 anni) e continua a rovinare studenti.
 
In ultimo dico che i compiti dati un venerdì per il lunedì (erano ben 16 esercizi, svolti al meglio delle capacità di mia figlia), la prof non li ha neanche corretti. Inoltre, oltre alle verifiche facilitate previste per loro, fa fare anche la verifica che distribuisce agli altri alunni.
 
Quindi come si dice oltre il danno la beffa, già i ragazzi Dsa non hanno autostima, ma in questo modo non si fa altro che affossarli ancora di più.

Questa storia ci è stata raccontata da mamma Sara

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