È tardi.
È notte.
Ho sonno, eppure non riesco a dormire. Strano... mia figlia non si è ancora svegliata.
Cosa sto aspettando? Perché non riesco a dormire? A quest'ora di solito cominciano le poppate notturne nonostante abbia ormai poco più di un anno.
Non lo so, la mia mente frulla e pensa, pensa e ripensa al fatto che ormai vivo solo di mia figlia.
Tutta la settimana in casa. Io e lei, lei ed io.
Una bella casa, sempre linda e pinta, mah il vuoto attorno a noi.
I genitori del mio compagno che abitano a due passi da casa nostra assenti, non ho instaurato molti rapporti di amicizia da quando mi sono trasferita in questa città, tutto fuori dalla portata di mano.
Una macchina che non ho e che non possiamo permetterci dato che lavora solo mio marito.
Un lavoro troppo difficile da trovare per me, perché quando sei mamma anche per andare a pulire i gabinetti diventa un'impresa farti assumere.
Mi sento sempre sola. Vecchie amiche scomparse, tutte che si trovano una scusa per slittare un caffè, i miei genitori che abitano lontano, un marito che torna sempre stanco da lavoro e che non sempre ha voglia di proporre una passeggiata.
Non riesco a dormire, cuore e mente battono e pensano veloci. Troppo veloci.
Mi va di piangere.
Forse è solo troppa stanchezza.
di Anonimo
(storia arrivata sulla nostra pagina Facebook. La mamma ha scelto di rimanere anonima)
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