Dopo due mesi il mio compagno mi lascia con un messaggio e sparisce. Addirittura hanno cambiato casa e non ho saputo più nulla di lui.
Da quel momento i miei genitori hanno iniziato a farmi impazzire: mi trattano male e continuano a darmi dell'egoista per aver scelto di far nascere questo bambino mantenuto da loro.
Dopo vari litigi, decido di andarmene di casa. Mi trasferisco da mia nonna e continuo la mia gravidanza.
Ero felice e nessun ostacolo mi avrebbe fermato. (leggi anche: single e incinta a 17 anni: ce l'ho fatta!)
La gravidanza continua così: il pomeriggio dopo scuola do una mano al bar di un amico per guadagnare qualcosa, non voglio dipendere da nessuno.
Fino a quando un giorno mi iscrivo al corso preparto e mi rendo conto di essere sola. Eh già, tutti con i papà invece il mio bimbo avrà solo me.
Il tempo passa e la data del parto si avvicina. Doveva nascere il 10 gennaio... ma la notte di Natale il mio principino decide di venire al mondo. E alle 4.47 del 25 dicembre nasce Manuel!
Ora il mio piccolo ha 4 anni. E' dura crescere un bimbo da sola, ma non rimpiango nulla! E quando penso al papà, dico: "Cosa si è perso!"
di Giorgia
(storia arrivata per email a redazione@nostrofiglio.it)
Storie correlate: