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Mamma lavoratrice: "non tutto quello che luccica è oro"

di mammenellarete - 20.05.2014 - Scrivici

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《Ciao mamme! Sono ormai una mamma molto vicina alla quarantina, ma in fondo, come tante altre donne, si sente spesso una giovane donna con la necessità di avere degli spazi suoi, e questi spazi li sto ritrovando solo nel mio lavoro. Qualcuna penserà che sono fortunata ad avere sia un lavoro che degli spazi per me, ma "non tutto quello che luccica è oro". Certo, ho una mia indipendenza economica, ma la mia famiglia ne risente, e tanto!

Mi trovo in questa condizione: ho una bambina bellissima (aggettivo usato non solo in famiglia ma da chiunque la incontra....) di 2 anni, un compagno che amo e che è pazzamente innamorato di sua figlia, la cui situazione lavorativa è quella di molti, Precaria da tanti anni.

Non gli ho mai fatto pesare la sua situazione, perché ne è consapevole. Lui mi aiuta in casa, con la bambina, persino cucina per lei; da quando lei è presente nella nostra vita, sin dal pancione, lui è sempre affettuoso, collaborativo ma anche tanto apprensivo, a volte anche troppo. Cosa ci sarebbe di male? Per quanto innamorato di lei, le concede di fare tantissime cose, alcune di cui non approvo; si preoccupa di continuo di lei, quando invece io la lascio a volte nella sua libertà anche di cadere per poi rialzarsi da sola, ed ovviamente quando lei si fa un po' male, la bambina corre solo ed esclusivamente dal padre, da nessun altro.

Anche se ne parlo con lui sul modo di insegnare o educare nostra figlia, lui alla fine decide da solo, giustificandosi che io non ci sto mai a casa, dal momento che il mio lavoro mi porta via in media 9/10 ore della mia giornata, non considerando il tempo che impiego nel raggiungere il posto di lavoro, e ritorno, coi mezzi pubblici, e quindi in media 3 ore, per un totale di 12/13 ore fuori casa. Ed un'automobile? L'unica che abbiamo la usa lui, perché il luogo dove lavora è collegato male con il trasporto pubblico, ed avendo un lavoro precario si è dovuto spostare in diversi posti. Inoltre, utilizzando lui l'auto, accompagna la bambina al nido e la va a prendere; eh sì, al nido perché per diversi motivi che non aggiungo, non abbiamo i nonni a nostra disposizione.

Questa mia lettera non vuole essere uno sfogo, perché in fondo sto vivendo una situazione familiare serena, ma vuole solo descrivere la mia vita di mamma lavoratrice che vorrei tanto confrontare con quelle di altre mamme lavoratrici, che hanno le giornate impegnate come le mie e poco tempo per famiglia e casa, per avere consigli su come organizzare meglio le mie pochissime ore libere.

Grazie per qualunque consiglio o suggerimento. 》

di P.

(storia arrivata per email a redazione@nostrofiglio.it)

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