Quando io e il mio compagno decidemmo di provare ad avere un figlio, "non fummo più attenti". Ma, vedendo che non succedeva niente, scegliemmo di fare degli esami.
I miei ormoni erano gli ormoni "stanchi" di una quarantenne. Avevo una tuba chiusa, riaperta forse solo provvisoriamente dall'isterosalpingografia (esame noiosissimo). Questa era la mia situazione.
La ginecologa mi disse questa frase precisa: "o adesso o mai più", riferendosi ad eventuali terapie. Io, che sono contro "l'accanimento" e che ho sempre pensato che un figlio deve arrivare naturalmente, dissi: "no, sarò mamma se è destino che lo sia".
Trascorse tanto tempo e non accadde nulla. Avevo una crisi dopo l'altra, a volte piangevo disperatamente. Mia sorella nel frattempo mi diede due bellissimi nipotini e io mi dissi che avrei fatto la zia di quei due splendidi maschietti e che mi sarei goduta la vita così come si stava prospettando. Io e mio marito avremmo fatto i fidanzatini per sempre.
Ad un certo punto saltai un ciclo e pensai addirittura ai primi sintomi della menopausa. Qualche mese dopo successe di nuovo. Mi trovai a soffrire di "mal di stomaco": il ciclo non arrivava mai. MIO MARITO mi suggerì di fare il test. Ero molto scettica e il risultato mi sbalordì, perchè era positivo!
Non convinta, due giorni dopo ne feci un secondo. Era positivo anche quello. ERO INCINTA! Non ci potevamo credere: 44 anni e incinta!
Una volta fatti gli esami di rito, confermati da un'ecografia durante la quale la ginecologa mi rassicurò dicendomi che era tutto okay, comunicammo la notizia alle famiglie. Nessuno se l'aspettava più ormai e quindi furono tutti felicissimi.
Attualmente sono alla quattordicesima settimana e ancora non ci credo. Non mi sembra ancora vero, eppure sarò mamma a giugno 2015.
di mamma Sara
(storia arrivata per email a redazione@nostrofiglio.it)
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