A ottobre 2016 avevo iniziato a lavorare in un locale solamente la sera. Il mio ragazzo che ha 10 anni più di me, l'ho conosciuto proprio sul lavoro.
Ci siamo conosciuti a gennaio 2017 e abbiamo iniziato così per caso a frequentarci.
Dopo qualche mese aspettavo il solito ciclo e lo aspettavo per i primi di aprile... io essendo sempre regolare non me l'aspettavo proprio. Avevo la testa da un'altra parte: quel periodo non ci pensavo a una possibile gravidanza.
Dopo due settimane di ritardo decisi di fare il test: avevo un mix di emozioni addosso tra cui ansia, stress, paura del risultato e tanto altro.
Feci il test il risultato non era ben chiaro ovvero: c'erano due lineette, ma la seconda molto chiara (ero di poche settimane).
Decisi allora di fare l'esame del sangue, la cosa più affidabile. Ahimè uscì subito che ero incinta di due settimane. Ero contenta, ma anche impaurita allo stesso tempo. Il mio compagno sapeva già, ma col risultato dell'esame era ancora più preoccupato, soprattutto per quei 10 anni di differenza che comunque pochi non sono. Decidemmo comunque di affrontare la situazione nel modo più umano possibile ovvero tenere nostra figlia: è stata la cosa più giusta da fare che ripensandoci lo rifarei altre 300 volte...
La gravidanza... insomma ogni gravidanza è a sé...
La mia non è stata molto serena però è stata tranquilla. Una gravidanza normale che si è svolta normalmente. Non sono stata tanto bene fino all'ultimo mese per i comuni sintomi che dà una gravidanza, per il resto non mi lamento.
Il 17 dicembre 2017 nasce Viola che attualmente ha 44 giorni.
E'una bambina sanissima nata "piccola" per modo di dire, perché alla nascita era 2,800, ma per i dottori era piccola quindi mi indussero il parto.
Dopo 16 ore di travaglio che sembravano infinite nasce lei, la mia gioia, il mio orgoglio, l'unica cosa stupenda che ho compiuto fin ora.
.. e la cosa che mi fa più strano è quando mi dicono: "mamma di Viola"... io? Mamma io? Ancora non ci credo dopo quasi 2 mesi dalla sua nascita.
Mamma, una parola così grande, così importante, con tante responsabilità. Ma la cosa più bella è quando mi guarda che magari piange, ha qualcosa e cerca me, la sua mamma. Perché sarò per sempre il suo punto di riferimento.
Ad oggi posso dire "sono una mamma", la mamma di una bimba vivace che mi ha rubato il cuore e l'anima, l'unica persona che sarò certa di amare per sempre. Essere una mamma giovane è la cosa più bella, perché cresceremo insieme, mano per mano, attraversando qualsiasi difficoltà... non bisogna avere per forza trent'anni per avere un figlio... è meglio averlo giovani perché lo si cresce con una carica in più.
Mamma Elena
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