Tra mamma e nonna… Dalle sezioni Morale della favola e La nonna ci mette lo zampino
La mamma: Non pensare al parto fino al giorno delle contrazioni. Non serve a nulla. La nonna: Se hai le dita dei piedi come wurstel e i polpacci come zamponi, ricorda che stai portando in grembo un tesoro.
La mamma: Qualcuno dice che l’unico vero pianto è quello con le lacrime. Balle: certi bambini piangono solo così. La nonna: Va bene che tuo figlio deve farsi i polmoni, ma considera che c’è un limite…
La mamma: Se vuoi ritrovare l’intimità con tuo marito, organizza un weekend fuori casa. La nonna: Di notte lascia sempre dormire il papà e, al limite, preparagli un letto tutto per sé.
La mamma: C’è chi ha l’aiuto dei nonni. Può essere un bene. C’è chi non può averlo. Può essere un bene. La nonna: La nonna ha sempre ragione e vale molto più di tutti i libri e manuali del mondo messi assieme.
La mamma: L’asilo nido è il luogo dove i bambini possono dedicarsi a tutte le attività sporchevoli che non volete neanche immaginare. Godetene a pieno senza sensi di colpa. La nonna: Lascia stare il nido. Non vorrai mettere a confronto le braccia di un’estranea a quelle della nonna?
La mamma: Per le festicciole degli amichetti, stila una lista di scuse. Quando le hai esaurite, vai e aggregati al regalo cumulativo: è l’unico che ha un senso. La nonna: Ricambia tutti gli inviti alle feste. E fa regali importanti che rispecchiano quello che sei.
La nonna: In vacanza, evitate di andare nelle isole e all’estero per non farci stare tutti in pensiero. La mamma: In vacanza: evviva il miniclub!
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