Cara neomamma, oggi ho sentito il bisogno di scriverti una lettera perché avrei voluto che qualcuno l'avesse scritta a me.
Congratulazioni! Qualcuno si è fermato a guardarti? Guardarti negli occhi, luminosi di emozione e di stanchezza. Quanto sei stata brava in questi lunghi mesi di gestazione? CONGRATULAZIONI! Hai dato la vita!
Dare la vita è un processo di transizione; anche diventare madre lo è.
Non siamo nate sapendo già cosa fare. Ovviamente c'è l'istinto, e ci sono tutte le storie che ci siamo raccontate da quando eravamo più giovani su com'è essere mamme.
Tuttavia, ci sono cose che non ci diciamo: ci sono momenti di paura (sono così piccoli e indifesi alla nascita!), momenti di dubbio ("sto bene?"), momenti di stanchezza accumulata ("io non ce la faccio più, ho bisogno di dormire"), di frustrazione ("non riesco a farlo attaccare bene al seno!"), di dolore ("oh, i punti di episiotomia o il taglio cesareo!"). A volte "dare la vita" non è come l'avevamo pianificato.
Se l'arrivo del bebè è stato come volevi tu, sei fortunata! Se non l'hai vissuto come l'avevi sognato, sei fortunata lo stesso! Sei una madre e ora finalmente conosci il tuo bambino!
I prossimi quaranta giorni post parto saranno giorni duri. Per alcune di più, per altre di meno. Gli ormoni, il fatto di provare tante emozioni in maniera così intensa, la stanchezza, la consapevolezza che le ore passano veloci, che non puoi fare tutto, che la casa è sottosopra e che hai molto ancora da stirare... Tutto questo passerà prima o poi. Chiedi aiuto e lascia che ti aiutino.
La mia lettera per una neomamma
Il rapporto con tuo marito cambia. E molto. Non siete più solo una coppia, siete diventati una famiglia. Nei primi mesi il tuo corpo - dopo il parto - si riprende lentamente, potresti avere più o meno bisogno di intimità e non è sempre facile per gli uomini accettare questo nuovo "ruolo di madre".
Silenzioso. Passerà ed entrambi ed entrambi capirete come ritrovarvi.
Tra circa tre mesi inizierà una routine. Inizierai a capire che è possibile conquistare il mondo, che essere madre è meraviglioso e che gradualmente puoi tornare ad essere te stessa, ma in una versione ancora più potente. Farai e sarai in grado di fare molte cose di cui non pensavi di essere capace.
Non essere così dura con te stesso. Come ti ho detto sopra, "è normale". Un'altra madre - che è stata la prima volta esattamente come te - ti dice: «È normale che tu abbia paura, che ti accusi, che pensi di non farlo come pensavi e che hai creduto di poter essere una madre migliore ancora prima di diventare una madre».
Non importa quanto male viva la ripresa, non importa quanto sia stato duro il parto, quanto pesanti i litigi che hai affrontato con il tuo partner, non importa se pensi che non avrai mai la libido di prima. Tutto passa, anche il tuo bambino crescerà.
Per imparare a camminare, i bambini devono gattonare. Allo stesso modo, imparerai ogni giorno come essere la migliore per loro. Presto ti guarderai indietro e dirai, come diciamo tutti: "Ma con quale velocità diventano grandi!".
Cara neomamma, auguri quindi! Hai fatto qualcosa di straordinario!
di una mamma