Mamme nella rete: Come e quando hai deciso di raccontare la tua esperienza attraverso un blog, cosa ti ha fatto scegliere questo mezzo di comunicazione?
Federica di Mammamogliedonna: Ho iniziato a scrivere un blog in forma privata da usare come un diario su cui scrivere i ricordi della mia vita di mamma. Col tempo mi sono avvicinata al mondo della mamme blogger e spesso mi capitava leggendo di sentire il desiderio di dire la mia, così ho aperto il mio diario ad altre mamme per condividere esperienze, chiedere consigli, dare consigli. Racconto il mio essere Mamma, le mie debolezze, ma anche le mie certezze, il mio modo empatico di fare la Mamma. Racconto il rispetto che nutro per mio figlio, per il suo desiderio di “crescere grande”, per i suoi inattesi progressi, per i suoi desideri, per i suoi pensieri. Racconto dei libri per bambini che riempiono la nostra libreria, che sono la nostra passione. Ma racconto anche la mia volontà di non trascurare il mio essere moglie. Racconto di come l’arrivo di un figlio cementi l’unione tra due persone, ma anche come rischi di far vacillare anche i rapporti più consolidati. Il tutto senza mai perdere di vista il fatto di essere una donna. Racconto di quando perdo la via e quando la ritrovo. Perché un blog? Perché è un modo per arrivare direttamente al cuore di tante persone. Perché è più facile scriversi che raccontarsi a voce. Perché volevo dire la mia su quello che so, come i libri per bambini.
Mamme nella rete: Come è nata quest'idea della "biblioteca per più piccoli"? Federica di Mammamogliedonna: La biblioteca dei libri per bambini non è altro che la nostra biblioteca, sono i libri per bambini che riempiono la nostra libreria, che sono la nostra passione, che non ci stanchiamo mai di rileggere, ho deciso di aprire la mia biblioteca alle mamme blogger perché ritengo che ci sia ancora troppa poca cura nella scelta dei libri per bambini, che spesso è limitata alle favole classiche o comunque confinata a personaggi resi famosi dalle pubblicità o dai cartoni animati.
Quello che vorrei è che la mia condivisione facesse capire alle mamme che c'è un mondo che merita di essere esplorato e che nessuno pubblicizza, un mondo che fa bene ai nostri figli! Per mio figlio scelgo accuratamente i libri basandomi molto sul mio istinto: confesso di aver scelto spesso libri destinati a bambini più grandi, proponendo o cercando con mio figlio la chiave di lettura più giusta per la sua età e aspettando il giorno in cui potrà leggerli con altri occhi.
Mamme nella rete: Che riscontri hai avuto da altre mamme blogger, rispetto alla tua iniziativa legata alla letteratura infantile? Federica di Mammamogliedonna: Quando mi dicono che hanno comprato uno dei libri da me suggeriti e che i loro bambini hanno apprezzato o che loro stessi hanno vissuto un momento di intesa e di gioia col loro bambino, provo una sensazione bellissima. L’idea che altri bambini hanno accolto in casa i nostri bellissimi libri e si sono emozionati, hanno riso, hanno passato momenti empatici con la loro mamma o il loro papà, mi dà tanta gioia. Mi fa pensare che sto facendo bene. Certo capisco che non è facile, anche perché questi libri costano moltissimo, rispetto agli stessi in lingua inglese ad esempio, e viene da chiedersi come mai, Molte mamme ci pensano su prima di farlo. Il mio messaggio però è fatelo! Fatelo perché i libri sono “la benzina del cervello” come diciamo io e Filippo.
Mamme nella rete: Come reagisce Filippo, ai libri che gli proponi?
Federica di Mammamogliedonna: Filippo ha 2 anni e mezzo, ha avuto il suo primo libro a 6 mesi, un libro gioco morbido, ma pur sempre un libro! Da allora leggiamo, ci raccontiamo un sacco di libri, storielle, favole classiche e non e meravigliosi albi illustrati! Filippo adora i suoi libri, a volte sparisce rintanandosi davanti alla libreria e io non lo disturbo.
Altre volte mi chiede di leggere qualcosa. Altre volte sono io che mi propongo. Di certo c'è il nostro momento serale, prima di addormentarci. La lettura e le coccole diventano tutt'uno poco prima di dirci buonanotte. Nella mia borsa del cambio non mancano mai un paio di libri, ieri ad esempio eravamo in fila in ospedale e mentre alcuni bambini guardavano la TV e altri si annoiavano, lui era seduto in braccio a me a farsi leggere l’edizione tascabile de "I musicanti di Brema". E poi ci succede di ripensare ai protagonisti dei nostri libri e di attingervi in situazioni quotidiane per trarre spunti, per cercare di comprenderle meglio. Sorprendentemente è Filippo stesso a creare dei collegamenti tra le storie e il suo vissuto. E quando succede, sento che il libro ha assolto a questa sua funzione catartica. A volte mi sorprendo di come le storie vengano elaborate nella sua mente, di come a distanza di tempo, riesca a tirare in ballo particolari a me sfuggiti e collocarli in un contesto simile. E' davvero molto bello questo suo amore per i libri. Mi piacerebbe che durasse, che lo aiutasse a trovare le parole quando gli mancano, ma anche solo ad estraniarsi, a sentire emozioni. I suoi libri sono una nostra passione. Per adesso. Poi chissà...
Per consultare la biblioteca di Federica e Filippo e per comunicare con lei:
Il suo blog: http://mammamogliedonna.blogspot.com/ La biblioteca per bambini: http://mammamogliedonna.blogspot.com/p/la-biblioteca-di-filippo.html