Era praticamente il lavoro ideale per me, mi permetteva di studiare, di frequentare le lezioni durante la settimana e, ovviamente, anche di guadagnare qualcosa.
Sì, avrei dovuto rinunciare ai sabato sera in discoteca, ma qualche sacrificio bisognava pur farlo.
Mi presentai, quindi, al colloquio di lavoro e lì conobbi Massimo.
Per me non fu subito colpo di fulmine. Anzi non mi aveva colpito particolarmente. Lo trovavo comunque molto simpatico, era divertente, socievole e spesso uscivamo insieme ad altri amici dopo il lavoro.
Presto Massimo iniziò a venire a trovare me e la mia coinquilina - anche lei aveva iniziato a lavorare presso il pub - nella casa in affitto a Pavia, la città in cui frequentavamo l'università.
Ad un certo punto iniziai a sentire che i miei sentimenti nei suoi confronti stavano cambiando e il 12 marzo 2006 ci fu il nostro primo bacio.
La storia diventò quasi subito seria. Arrivò il momento di presentarlo alla mia famiglia, che non approvò la nostra unione da subito, anche perché Massimo, con 11 anni più di me, aveva già una matrimonio finito alle spalle.
I miei gli diedero comunque una possibilità, perché mi vedevano felice. Anche loro capirono presto che era una persona dal cuore d'oro. Trascorremmo Natale tutti insieme.
Nei fine settimana, io e Massimo stavamo sempre insieme. Subito dopo la laurea, nel luglio 2009, andammo a convivere.
Il 28 maggio è nato il tesoro più prezioso, Nicola, che ha coronato il nostro sogno d'amore.
di mamma Claudia
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