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La nostra relazione: da un sogno a un incubo

di mammenellarete - 12.09.2017 - Scrivici

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Fonte: Pixabay
Sembrava l'uomo dei miei sogni. Si è rivelato un violento e uno scansafatiche. Ma è anche il padre di mia figlia.  Nonostante tutto, non lo odio perché mi ha resa madre di una bambina fenomenale, però ognuno a casa sua.

Sette anni fa, ho incontrato tramite amici comuni, un uomo che sembrava essere proprio quello che stavo cercando: premuroso, gentile, amante dei bambini, intelligente... insomma, il compagno ideale.

Dopo sei mesi di frequentazione, ci siamo fidanzati e, un annetto più tardi abbiamo iniziato a convivere. Nonostante appartenessimo a due mondi totalmente diversi, io quella curata e perfettina, perennemente in carriera, ligia alle regole, lui molto sedentario e contro ogni regola, ero così innamorata da non fare caso alle battutine che mi lanciavano lui e la sua famiglia.

Ben presto, però, il sogno si è trasformato in incubo perché, a ogni litigio, mammina lo faceva tornare a casa benché la ragione fosse mia e quando lui viveva con me, lei lo chiamava per chiedergli se aveva mangiato, cosa, se era buono, se gli avevo lavato e stirato i vestiti, se avevo pulito la casa. Tutto questo mentre lui era disoccupato e contribuiva alle spese grazie alla paghetta di mamma ed io lavoravo anche per 10 ore al giorno.

Durante un litigio, fomentato da sua madre, lui mi diede due sberle ed io lo cacciati, salvo riprendermelo 1 mese più tardi visto che si era scusato miliardi di volte... erroraccio il mio!

Ero così convinta che il mio amore avrebbe trionfato! Invece, mi sono resa conto che, per lui, ero solo un ripiego, non una scelta, perciò non sarebbe mai cambiato per me. Dio solo sa come mai, ma la presenza di sua madre si fece meno assillante per quasi due anni, il rapporto migliorò ed io rimasi incinta a febbraio del 2015.

novembre, sua madre (che vive lontana) venne a stare da noi con la scusa di aiutarmi dopo il parto, invece mi trattò come una pezza da piedi ed io ero isterica persino con la mia bambina appena nata, mi guardavo nello specchio e piangevo perché mi facevano sentire brutta e mi dicevano frasi del tipo "speriamo che la bambina non assomigli a te, altrimenti.

.."

Ho resistito meno di un anno, dopodiché l'ho cacciato e lui, completamente fuori di sé, mi ha minacciata con un coltello davanti alla bambina e mi ha picchiata. Ho chiamato avvocato e carabinieri, ma gli ultimi non gli hanno fatto nulla! Demoralizzata e sola (i miei genitori sono morti in un incidente nel 1999), senza sapere dove andare né cosa fare, ho aspettato in silenzio finché il karma non mi ha aiutata: arrivata una convocazione in tribunale per detenzione di sostanze stupefacenti! A quel punto, l'allontanamento è stato immediato.

Finalmente, l'incubo era finito!

Siccome anche come padre non si è mai occupato della bambina né ha mai giocato con lei né si è sforzato di farsi volere bene, lei non lo cerca, non le manca. Lo vede quando lui può venire e basta. Ovviamente, soldi per il mantenimento mai visti, ma la serenità di mia figlia e mia vale di più. Nonostante tutto, non lo odio perché mi ha resa madre di una bambina fenomenale, però ognuno a casa sua.

di una mamma

(storia arrivata come messaggio privato sulla nostra pagina Facebook)

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