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La dislessia non è un handicap

di mammenellarete - 11.02.2011 - Scrivici

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I genitori vogliono tutelare i diritti dei bambini dislessici che, tutt'altro che malati, si scontrano con la scuola e i pregiudizi a causa di questa sindrome. "Il problema non sono i nostri figli dislessici e non è la dislessia. Il problema è piuttosto l’incapacità di capire cosa essa sia e come si debba serenamente affrontare, senza pregiudizi, all’interno di un sistema didattico finalmente flessibile alle differenze". Queste, le parole di Laura, mamma di un bambino dislessico, che tiene a sottolineare che i bambini affetti da dislessia non sono malati, pigri o svogliati, come ancora molti son portati a credere. Sono invece ragazzi capaci e creativi, con modalità di apprendimento differenti dalla media, che non si adattano agli standard didattici comuni, in quanto la dislessia è caratterizzata dalla difficoltà a leggere in modo accurato o fluente. Essa deriva da un deficit nella componente della fonologia del linguaggio, che spesso non corrisponde agli standard delle abilità cognitive in rapporto a un'adeguata istruzione scolastica.

Il problema della dislessia è che non si tratta di un handicap o di un motivo per cui vergognarsi, ma è un tipo di intelligenza diversa che diventa un ostacolo nel momento in cui chi il bambino si scontra con un sistema scolastico non adeguato e che quindi non rispetta l'identità personale dell'individuo.

A tutela dei diritti dei bambini dislessici, per i quali la legge si sta poco a poco muovendo, moltissimi genitori si sono uniti nella raccolta di firme su Facebook per spingere verso un'adeguata preparazione dei docenti nelle scuole e un'educazione al rispetto, pur sapendo che il cambiamento culturale non sarà immediato.

"Per i nostri figli e per quelli che verranno. Per una cultura della diversità, di cui l’Italia ha così tanto bisogno."

Foto: Flickr

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